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  • Martedì 31 luglio 2018

Higuaín al Milan e Bonucci alla Juventus?

Cosa sappiamo della trattativa che coinvolge due dei migliori giocatori della Serie A, sorprendente per diversi motivi

(Dino Panato/Getty Images)
(Dino Panato/Getty Images)

Sempre più giornalisti affidabili sulle cose di calciomercato dicono che è in fase molto avanzata una clamorosa trattativa che dovrebbe portare al Milan l’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain, insieme al giovane difensore Mattia Caldara, e far tornare alla Juventus dal Milan il difensore Leonardo Bonucci. La notizia è sulla prima pagina di oggi della Gazzetta dello Sport, che ha titolato “Higuaín al Milan – Ci siamo“, ed è riportata anche da Gianluca Di Marzio di Sky Sport e Romeo Agresti di Goal.com, due giornalisti solitamente molto attendibili. Non c’è ancora niente di sicuro né di ufficiale, e in questi casi può sempre succedere di tutto, ma siamo a un punto in cui non si tratta più di una delle tante voci di calciomercato: sono giorni che i dirigenti delle due società si incontrano, e sembra che rimangano da definire soltanto gli ultimi dettagli.

È una trattativa tra le più complicate e sorprendenti degli ultimi anni in Italia, per diversi motivi: perché Higuain è stato probabilmente il miglior attaccante a giocare in Italia da tanti anni, e lascerebbe la Juventus a soli due anni di distanza dal suo clamoroso arrivo dal Napoli; perché Bonucci è a sua volta uno dei più forti difensori del mondo, e l’estate scorsa passò dalla Juventus al Milan con una decisione che generò molte discussioni e polemiche tra i tifosi; perché di Mattia Caldara si parla molto bene da tempo, e potrebbe diventare uno dei migliori difensori italiani dei prossimi anni. In tutto questo, c’entrano i recenti cambiamenti societari del Milan e l’acquisto, da parte della Juventus, di Cristiano Ronaldo.

La trattativa per Higuaín al Milan
Secondo i giornali Higuaín andrebbe al Milan con un prestito oneroso con diritto di riscatto. In parole più semplici vuol dire che il Milan pagherebbe per avere Higuaín in prestito per un anno e avrebbe poi la possibilità, pagando ancora la Juventus, di comprarlo una volta finito il prestito. Si tratta di diritto di riscatto: tra un anno il Milan potrebbe quindi anche scegliere di non comprare Higuaín, che tornerebbe in quel caso alla Juventus. I giornali scrivono che il Milan pagherebbe tra i 18 e i 20 milioni di euro per il prestito oneroso e che la cifra per il possibile riscatto sarebbe di 36 milioni di euro. Una cifra così alta per il prestito di un anno, dicono gli esperti, rende molto probabile che il prossimo anno il Milan decida di riscattarlo.

Higuaín ha 30 anni ed è in Italia dal 2013, quando il Napoli lo comprò dal Real Madrid pagando 38 milioni di euro. Al Napoli ha segnato 91 gol in tre stagioni, compresi i 36 nella stagione 2015/16 di Serie A (con cui superò un record che resisteva dal 1950). Alla Juventus, a cui si trasferì nel luglio 2016 per 90 milioni di euro, ha segnato 40 gol in Serie A e 10 in Champions League. Il suo attuale stipendio è di circa 7,5 milioni di euro a stagione.

 

La Juventus vuole vendere Higuaín perché deve. Quando lo comprò, due stagioni fa, fu considerato l’affare dell’anno perché la Juventus prendeva uno dei migliori attaccanti in circolazione e, tra l’altro, lo toglieva a una sua diretta rivale. Ora le cose sono cambiate perché la Juventus ha comprato Cristiano Ronaldo, uno dei migliori giocatori della storia del calcio. La Juventus ha quindi investito molti soldi su Ronaldo, che sarà di certo spesso titolare: Higuaín rischierebbe di stare spesso in panchina e vendendolo (o dandolo al Milan in prestito oneroso) la Juventus guadagnerebbe soldi e risparmierebbe quelli per il suo stipendio. In più Higuaín, che resta uno dei più efficaci attaccanti in circolazione, ha un’età in cui è probabile che il suo valore sia destinato a scendere anno dopo anno. Era stato scritto che a lui fosse interessato anche il Chelsea, allenato da Maurizio Sarri (con cui al Napoli Higuaín giocò benissimo), ma a quanto sembra non sono arrivate delle offerte concrete, così come sembra non ne siano arrivate da altri club europei.

Come fa il Milan a permetterselo
Il Milan ha di recente cambiato proprietà (ora è del fondo d’investimenti Elliot) e dirigenza. Dopo i tanti soldi spesi nella campagna acquisti della passata stagione ora deve cercare di spendere poco, anche per rispettare i parametri del Fair play finanziario dell’UEFA, l’associazione che regola e governa il calcio europeo. Semplificando un po’, il Milan non deve spendere più di quanto incassa. È il motivo per cui si dice che voglia prendere Higuaín pagando qualcosa subito e il resto (forse, nel caso decida di farlo) tra un anno. Come ha scritto la Gazzetta dello Sport, «Il Milan è sotto osservazione dalla UEFA per il Fair play e per questo ha architettato l’operazione con questa formula: i prestiti con obbligo sono infatti considerati acquisti definitivi in ottica FPF [Financial Fair Play], mentre con il diritto, a bilancio nel primo anno ci finisce solo la cifra iniziale del prestito».

Dal punto di vista del Milan si tratterebbe quindi di avere per almeno un anno l’attaccante che ha segnato più gol nelle ultime cinque stagioni di Serie A, pagandolo solo 18 o 20 milioni di euro. Il suo stipendio dovrebbe rimanere più o meno invariato rispetto ai 7,5 milioni di euro attuali, secondo le informazioni arrivate finora. L’assenza di un centravanti in grado di segnare gol con buona costanza è tra l’altro stato uno dei principali problemi del Milan nelle ultime stagioni.

E Bonucci?
Se il trasferimento di Higuaín fu il più importante della Serie A di due anni fa, quello della Serie A dell’anno scorso fu quello di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan. Bonucci, che ora ha 31 anni, era uno dei simboli della Juventus e andò al Milan, scrissero i giornali, per via del cattivo rapporto con Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Ora, un anno dopo, Leonardo (il direttore tecnico del Milan) ha detto che Bonucci ha chiesto di poter tornare alla Juventus. Sembra che la Juventus sia interessata a riaverlo (perché è un giocatore esperto, che conosce bene gli schemi di Allegri, che continua a essere l’allenatore della Juventus) e che le divergenze con allenatore e compagni siano state chiarite.

In cambio di Bonucci il Milan avrebbe però chiesto Mattia Caldara, promettente difensore di 24 anni arrivato alla Juventus dopo aver giocato due ottime stagioni all’Atalanta. Si tratterebbe di uno scambio alla pari tra le due squadre, che avrebbero valutato i giocatori intorno ai 40 milioni. Secondo Di Marzio, per ora non è prevista una clausola che permetterebbe alla Juventus di ricomprare Caldara tra qualche anno. Il possibile scambio Caldara-Bonucci e il possibile trasferimento di Higuaín al Milan sono due trattative distinte, e non sono necessariamente collegate.

Perché?
In molti si sono chiesti perché la Juventus abbia deciso di cedere un difensore 24enne che potenzialmente potrebbe diventare uno dei migliori del campionato in cambio di un 31enne che l’anno scorso lasciò la squadra tra molte polemiche. Al di là dell’aspetto emotivo, che conta relativamente a questi livelli, la strategia che ha adottato la Juventus con l’acquisto di Ronaldo è evidentemente quella di puntare a vincere tutto (e per tutto si intende soprattutto la Champions League) nelle prossime due-tre stagioni. In quest’ottica, Bonucci è stato probabilmente giudicato migliore di Caldara, che nonostante il talento indiscusso deve ancora dimostrare il suo valore ad alti livelli. Nella sua ultima stagione alla Juventus, cioè soltanto un anno fa, Bonucci era invece considerato uno dei migliori centrali al mondo.

Il Milan invece rinuncerebbe al suo capitano e al suo giocatore più esperto, ma risparmierebbe sul suo alto stipendio e si troverebbe con una difesa giovane e con un enorme potenziale (insieme ad Alessio Romagnoli, Andrea Conti e in misura minore Davide Calabria). Bonucci, dicono i giornali, avrebbe accettato una notevole decurtazione dello stipendio per tornare alla Juventus (da 7,5 milioni a 5,5 milioni, si dice).

A influire sulla trattativa, hanno scritto i giornalisti, ci sarebbe poi stata anche la volontà dello stesso Caldara, che sicuramente sarebbe titolare al Milan, e che invece sarebbe stato una riserva alla Juventus, almeno nella prossima stagione. La Juventus ha un altro giovane difensore centrale promettente, Daniele Rugani, anche lui 24enne e già da tre stagioni nella squadra. Fino a qualche giorno fa si parlava con convinzione di un suo imminente trasferimento al Chelsea, che però con la cessione di Caldara sembra meno probabile. Il calciomercato in Italia finirà in anticipo rispetto agli altri anni, il 17 agosto (prima della prima giornata di campionato).