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  • Giovedì 12 dicembre 2024

Un nuovo fenomeno nell’atletica mondiale?

Perché il velocista australiano Gout Gout, che ha solo 16 anni, viene già paragonato a Usain Bolt

Gout Gout (Cameron Spencer/Getty Images)of
Gout Gout (Cameron Spencer/Getty Images)of
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Negli ultimi giorni riviste sportive e siti specializzati hanno dedicato lunghi e dettagliati approfondimenti al velocista australiano Gout Gout: è stato definito la «next big thing» (un’espressione inglese che significa, più o meno, «il prossimo fenomeno») dell’atletica mondiale e c’è chi è arrivato a paragonarlo, a volte con toni celebrativi e piuttosto enfatici, al giamaicano Usain Bolt, il velocista più forte e dominante di tutti i tempi.

Gout ha generato tutto questo interesse per via degli eccezionali risultati che ha ottenuto durante gli Australian All School Athletics Championship, i campionati di atletica degli studenti australiani, che si sono tenuti la scorsa settimana a Brisbane. Venerdì, durante le batterie di qualificazione, ha corso i 100 metri con un tempo di 10,04 secondi, il quarto di sempre nella categoria under 18 e il quinto di sempre per un velocista australiano. La statistica non è stata conteggiata tra i record ufficiali, dato che Gout correva con un vento favorevole di 3,4 metri al secondo, superiore al limite massimo (2,0) oltre il quale si ritiene che la prestazione sia stata eccessivamente influenzata dalle condizioni esterne. La sua prestazione ha comunque impressionato osservatori e addetti ai lavori.

Gout però ha fatto ancora meglio sabato, vincendo la finale dei 200 metri con un tempo di 20,04 secondi e diventando l’atleta australiano più veloce di sempre su questa distanza.

Per dare l’idea, il precedente record (20,06 secondi) resisteva da 56 anni: apparteneva a Peter Norman, che lo aveva stabilito nel 1968 durante le Olimpiadi di Città del Messico. Grazie a questo risultato, Gout è diventato anche il secondo velocista under 18 più veloce di sempre sui 200 metri, preceduto soltanto dallo statunitense Erriyon Knighton, che nel 2021 corse i 200 metri in 19,84.

(Cameron Spencer/Getty Images)

Le statistiche di Gout sono insomma impressionanti, ed effettivamente comparabili a quelle dei migliori di sempre: quando aveva la sua età Bolt corse i 200 metri con un tempo superiore al suo, 20,13 secondi.

Gout ha 16 anni ed è nato a Ipswich, nello stato australiano del Queensland, da una famiglia proveniente dal Sud Sudan. Inizialmente voleva giocare a calcio, ma poi cambiò idea grazie alla sua professoressa di educazione fisica, Diane “Di” Sheppard, che nel 2021 lo convinse a dedicarsi a tempo pieno all’atletica.

Anche se le prestazioni nei campionati scolastici furono fin da subito formidabili, la fama di Gout è aumentata soprattutto a partire dal 2023, dopo che vinse i campionati australiani under 18 nei 100 e 200 metri, con tempi rispettivamente di 10,50 e 20,87 secondi, e ancora più la scorsa estate, quando vinse la medaglia d’argento nei 200 metri ai Campionati mondiali under 20 di Lima, in Perù. A ottobre, anche grazie ai risultati ottenuti a Lima, Gout ha firmato un accordo di sponsorizzazione con l’azienda di abbigliamento tedesca Adidas.

Sheppard ha formato diverse generazioni di atleti provenienti dalla Ipswich Grammar School, la scuola frequentata da Gout, ed è considerata una delle più esperte talent scout dell’atletica australiana. Ha raccontato di essere rimasta stupita dalla maturità di Gout, che secondo lei ha già sviluppato una mentalità da professionista nonostante la giovanissima età e le grandi attenzioni mediatiche.

A gennaio Gout trascorrerà qualche settimana in Florida per partecipare a delle sessioni di allenamento con Noah Lyles, campione olimpico dei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi, che come lui è sponsorizzato da Adidas.