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  • Lunedì 6 febbraio 2017

Serie A, le cose di cui parlare

Una giornata che ha evidenziato le qualità delle squadre più in forma e i problemi di quelle in difficoltà, con il Milan nel mezzo

Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini al termine di Juventus-Inter (Valerio Pennicino/Getty Images)
Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini al termine di Juventus-Inter (Valerio Pennicino/Getty Images)

Se c’erano dei dubbi sull’attuale condizione delle squadre di Serie A, la 23ma giornata di campionato è servita a chiarire la situazione. La Juventus, che ha imparato molto dalle sue quattro sconfitte, continua a servirsi dei suoi giocatori più in forma per dare una mano al resto della squadra, e in questo modo è riuscita a non subire gol in cinque delle sue ultime sei partite di campionato. Ieri sera ha vinto 1-0 contro l’Inter, in quella che è stata probabilmente la partita con il livello di gioco più alto vista quest’anno in Serie A. Vedendo le statistiche avrebbero potuto vincere entrambe, ma l’Inter ha pagato il fatto che gioca come una vera squadra solamente da tre mesi; nonostante la qualità dei suoi giocatori in campo fosse elevata, la Juventus ne ha di più, e in questo momento è formata da un gruppo di giocatori così affiatato che difficilmente si potrà sfaldare da qui al termine della stagione.

Dietro la Juventus e prima dell’Inter però c’è il Napoli, che sabato, segnando 7 gol al Bologna, ha mostrato che cosa è capace di fare quando le partite girano a sua favore, guidato dai migliori Hamsik e Mertens che si ricordino. Con l’Atalanta, che continua a restare in alto, e la Lazio, che ha vinto a Pescara segnando 6 gol dopo aver sconfitto in Coppa Italia l’Inter grazie a una prestazione superlativa, si chiude il gruppo delle squadre più in forma. Prima che inizi quello delle squadre in netto calo però, in mezzo si trova il Milan, che ha perso in casa contro la Sampdoria nonostante abbia tirato venti volte verso la porta avversaria, con un possesso palla al termine della partita del 67 per cento. Vista da fuori sembrerebbe una di quelle sconfitte a cui il Milan ci ha abituato negli ultimi anni, invece ha controllato gli avversari e meritava la vittoria: ma nel calcio se non segni con venti tiri e poi prendi gol su un contropiede avversario non resta molto da dire.

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Genoa, Torino e Pescara invece sono tre squadre che si trovano in situazioni di classifica differenti ma sono accomunate tra loro dall’andamento mantenuto in queste settimane, confermato nell’ultima giornata di campionato. Non dev’esser facile per Massimo Oddo vedere il Pescara, che ha portato alla promozione dalla Serie B, disputare una delle peggiori stagioni nella storia recente della Serie A, e senza poter fare più di tanto. Lo stesso vale per Ivan Juric, che non vince da quasi due mesi con un Genoa per metà diverso da quello con cui aveva iniziato la stagione. Anche il Torino, partito come una delle possibili rivelazioni di questo campionato, non vince da metà dicembre, e ora l’obiettivo di entrare in Europa League sembra fuori dalla sua portata.

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