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  • Sabato 5 settembre 2015

Cos’è successo sabato ai migranti in Europa

Migliaia di persone sono riuscite a lasciare l'Ungheria e ad arrivare in Germania, ma altre centinaia sono ancora bloccate a Budapest e nelle isole greche: le foto e le storie di oggi

Migranti su un bus diretto in Austria, fuori dalla stazione Keleti di Budapest, il 4 settembre. (Matt Cardy/Getty Images)
Migranti su un bus diretto in Austria, fuori dalla stazione Keleti di Budapest, il 4 settembre. (Matt Cardy/Getty Images)

Fra il 4 e il 5 settembre si è sbloccata la situazione dei migliaia di migranti bloccati da giorni a Budapest, in Ungheria. Nella serata di venerdì 4 settembre, dopo che un migliaio di loro aveva deciso di raggiungere l’Austria a piedi, il governo ungherese ha messo a disposizione alcuni pullman per trasportare i migranti in Austria. A mezzogiorno del 5 settembre, circa 5500 migranti sono entrati in Austria, e diverse centinaia di loro erano ancora attesi. Molti di loro si sono poi diretti in Germania, dove sono stati accolti con applausi e aiuti umanitari alla stazione di Monaco di Baviera: la polizia di Monaco ha detto che entro sera sono attese più di 3000 persone.

Altri migranti ancora, però, sono arrivati a Budapest nelle ore successive alla partenza dei pullman: non è chiaro cosa succederà loro, dato che in giornata il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha detto che non metterà a disposizione ulteriori pullman per trasportare i migranti fuori dall’Ungheria. Circa un migliaio di loro sono partiti a piedi in direzione del confine con l’Austria.

Nel frattempo, decine di persone sono ancora bloccate nelle isole greche di Kos e a Lesbo, mentre alcune centinaia hanno passato anche oggi il confine fra Grecia e Macedonia presso il paese di Idomeni, dove due settimane fa in migliaia erano rimasti blocccati a causa della chiusura della frontiera da parte del governo macedone.