Vecchie case di bambole tedesche

Erano molto realistiche e piene di dettagli: alcune sono inquietanti, quelle più moderne sembrano uscire da un catalogo IKEA

Una camera da letto, nel 1972.
(diePuppenstubensammlerin)
Una camera da letto, nel 1972. (diePuppenstubensammlerin)

DiePuppenstubensammlerin è un blog e un account Flickr che raccoglie fotografie di bambole, case di bambole, mobili, accessori e le scatole in cui erano venduti, prodotti o diffusi in Germania dagli anni Venti agli anni Ottanta. La sua curatrice, che vive nella regione occidentale della Ruhr, è una collezionista: la bambola più antica che possiede risale agli anni Venti, la più nuova agli anni Settanta.

Le fotografie di questi vecchi giocattoli sono affascinanti e a volte inquietanti: i dettagli sono tantissimi, dalle riviste del salone di bellezza, alle spazzole per pulire il pavimento; dalla tappezzeria delle pareti alle posate, poltrone, lampade, e tazzine che riproducevano quelle alla moda dell’epoca. Le stanze più moderne sono arredate con colori vivaci, mobiletti di design, coperte e lenzuola decorate, tanto che sembra quasi di sfogliare un catalogo di IKEA, dove al posto delle persone si aggirano bambole con gonne a ruota e capelli cotonati.

Per quasi ogni oggetto che possiede e fotografa, indica la data di produzione e l’azienda: molte sono storiche fabbriche di giocattoli tedesche, come per esempio Kibri, fondata nel 1895 nella regione sud-occidentale del Württemberg; Caco (originariamente Caho), una delle più innovative aziende di bambole, nata nel 1925. Altre sono più recenti, come la Bodo Hennig, fondata nel 1950, che permetteva di acquistare separatamente i singoli mobili (anziché l’intera casa) che erano curatissimi nei dettagli e ispirati al design contemporaneo; e Modella, che dal 1955 vendeva mobili di plastica in tre dimensioni diverse: per le bamboline, per le bambole di media statura, e per i bambini.