Le ultime ore al Giglio della Costa Concordia

Il relitto è quasi completamente a galla e mercoledì sarà trainato verso Genova, dove è previsto il suo smantellamento: foto e video

All’Isola del Giglio, davanti alla costa toscana, sono quasi terminati i lavori per riportare a galla la Costa Concordia, la nave da crociera che fece naufragio il 13 gennaio 2012 a poca distanza dalle coste dell’isola causando la morte di 32 persone. I cassoni pieni d’acqua montati intorno alla nave che fino alla scorsa settimana avevano fatto da zavorra per tenerla ferma e stabile sono stati progressivamente svuotati, permettendo al relitto di sollevarsi e di tornare a galleggiare. I lavori hanno subito qualche ritardo, ma condizioni del mare e meteo permettendo è previsto che nella mattina di mercoledì 23 luglio inizino le manovre per spostare la nave, e trainarla successivamente verso Genova, dove sarà smantellata.

Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha detto ai giornalisti di non avere più dubbi sul fatto che la partenza del relitto sia imminente:

«Solo un meteorite ci può fermare»

La Costa Concordia sarà accompagnata nel suo viaggio finale da una decina di mezzi navali, ma solo due di questi saranno utilizzati per il traino vero e proprio della nave: rimorchiatori collegati a prua, che trascineranno lentamente il relitto verso nord.

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La rotta prevede un primo spostamento verso ovest per tenersi distante dalle isole dell’arcipelago toscano. La nave proseguirà poi verso nord tenendosi a debita distanza dalle coste della Corsica e successivamente si sposterà lievemente verso est, per essere più vicina ai porti italiani di appoggio (Livorno e La Spezia) in caso di necessità. I chilometri da coprire sono circa 350 e la nave viaggerà almeno inizialmente a una velocità intorno ai 4 chilometri orari.