Le foto della Costa Concordia emersa

All'Isola del Giglio sono quasi terminati i lavori per riportare a galla il relitto, che da domani inizierà il suo delicato viaggio verso nord, fino al porto di Genova Voltri

Da una settimana sono in corso i lavori per riportare a galla la Costa Concordia, la nave da crociera che fece naufragio a poca distanza dalle coste dell’isola dell’Isola del Giglio il 13 gennaio 2012 causando la morte di 32 persone. Gli enormi cassoni montati intorno al relitto nei mesi scorsi e che pieni d’acqua facevano da zavorra, mantenendo la nave stabile in posizione verticale, sono stati svuotati facendo sollevare la Concordia di diversi metri dal suo fondale artificiale e facendone emergere una parte che era sommersa da allora. L’operazione è quasi completa e mercoledì 23 luglio, meteo e condizioni del mare permettendo, si potranno iniziare la manovre per trainare la nave lontano dal Giglio e farle percorrere il suo ultimo viaggio verso nord, fino al porto di Genova Voltri dove il relitto sarà smantellato (inizialmente la partenza era stata prevista per martedì 22 luglio, ma ci sono stati alcuni ritardi nella preparazione). In caso di difficoltà, ha spiegato il comandante olandese Hans Bosch incaricato del trasferimento della Costa Concordia, dopo avere superato la Corsica, la nave potrà navigare più vicino alle coste in modo da usare i porti di Livorno e La Spezia per eventuali emergenze. Il viaggio richiederà diversi giorni: i chilometri da coprire sono circa 350 e la nave viaggerà almeno inizialmente a una velocità intorno ai 4 chilometri orari.