“Il design italiano oltre la crisi” – foto

Gli oggetti della settima edizione del Triennale Design Museum a Milano, realizzati in anni di crisi economica ma grande innovazione creativa

Vedute dell’allestimento
(Foto di Fabrizio Marchesi)
Vedute dell’allestimento (Foto di Fabrizio Marchesi)

Giovedì 3 aprile è stata inaugurata alla Triennale di Milano la settima edizione del Triennale Design Museum, Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, Austerità, Autoproduzione. La mostra espone una selezione di circa 600 opere di scultori, pittori, designer, architetti, illustratori tra cui Fortunato Depero, Fausto Melotti, Gio Ponti, Salvatore Ferragamo, Bruno Munari, Enzo Mari e Denis Santachiara. Il tema di questa edizione è l’autosufficienza produttiva e com’è stata affrontata in tre periodi storici e culturali: gli anni Trenta, gli anni Settanta e quelli contemporanei. Si tratta di momenti accomunati dalla crisi economica e allo stesso tempo da un notevole impulso alla creatività: dalla nascita del design italiano negli anni Trenta, ai distretti produttivi degli anni Settanta alle forme sperimentali di autoproduzione e produzione dal basso dei nostri giorni. La mostra – curata dall’architetto e giornalista Beppe Finessi con Cristina Miglio e allestita dal designer Philippe Nigro – resterà aperta fino al 22 febbraio 2015.