Uno dei primi film di Orson Welles è stato ritrovato in Friuli
Si intitola Too Much Johnson, è del 1938 e si credeva perduto: era in un magazzino di Pordenone
Una copia di una delle prime pellicole girate da Orson Welles, che si credeva perduta, è stata ritrovata recentemente in un magazzino di Pordenone e verrà proiettata il 9 ottobre prossimo durante Le giornate del cinema muto, un festival che si tiene ogni anno proprio a Pordenone. Il film si intitola Too Much Johnson ed è del 1938.
La George Eastman House, che sta curando il restauro del film, ne ha pubblicati alcuni fotogrammi. Il ruolo principale era di Joseph Cotten – che sarebbe poi diventato famoso in tutto il mondo per il ruolo di Leland in Quarto potere – e molti altri attori venivano dal Mercury Theatre di New York, tra cui Eustace Wyatt, Edgar Barrier, Ruth Ford, Arlene Francis, Mary Wickes, oltre allo stesso Orson Welles e alla sua prima moglie Virginia Nicholson.
Nel 1938, tre anni prima di Quarto potere – il primo film diretto da Orson Welles, che finisce regolarmente nelle liste dei migliori film della storia del cinema e c’è anche in quelle di gente che se ne intendeva come Roger Ebert e Stanley Kubrick – Welles aveva girato un altro film di circa 40 minuti, dal titolo Too Much Johnson. Era l’adattamento per il cinema di uno spettacolo teatrale (una farsa) dell’attore e commediografo William Gillette, che fu molto popolare al momento della sua uscita nel 1894. Welles girò il film con l’idea di proiettarlo prima di ciascuno dei tre atti di una nuova versione dello spettacolo. Alla fine non riuscì a completare il montaggio – gli esperti dicono che il suo lavoro sulle quattro ore di materiale che aveva girato, in una suite dell’hotel St. Regis di New York, sia stato molto importante per la sua formazione cinematografica – e non se ne fece nulla. Anche perché lo spettacolo, previsto per il Mercury Theatre di New York, debuttò il 16 agosto 1938 senza il film di Welles a Stony Creek, nel Connecticut, e non andò molto bene: per cause mai completamente chiarite, lo spettacolo uscì dalla programmazione poco dopo.
Il film, come riporta il New York Times, racconta la storia di un uomo di nome Augustus Billings (Cotten) che si presenta a una sua amante come Johnson, il proprietario di una piantagione a Cuba. Billings finisce a Santiago del Cile, dove scopre che Johnson esiste davvero (da cui il titolo). Nel primo atto – come si vede dai fotogrammi pubblicati – c’è un inseguimento per Manhattan, una manifestazione di suffragette e il protagonista che si sporge dal cornicione di un grattacielo.
Fino ad oggi, Too Much Johnson era considerato uno dei tanti film perduti, le molte migliaia di film di cui, per diverse cause, si sono perse le tracce: l’unica copia conosciuta era andata perduta nell’incendio della villa di Welles nei dintorni di Madrid, nel 1970. Non si conoscono molti dettagli del ritrovamento, che è stato fatto dal cineclub Cinemazero di Pordenone nel magazzino di una ditta di spedizioni della città, dove pare che la pellicola sia arrivata in un imprecisato momento degli anni Settanta. Nonostante abbia 75 anni, la pellicola è in buono stato e sta venendo restaurata dalla George Eastman House di Rochester, nello stato di New York, con l’aiuto della National Film Preservation Foundation statunitense. La GEH ha pubblicato un breve filmato che parla del restauro.
In inglese Too Much Johnson ha un inevitabile doppio senso osceno, perché “johnson” è un termine colloquiale che viene usato per indicare il pene. Non si tratta comunque del primo film di Orson Welles: il primato va a The Hearts of Age, un cortometraggio di otto minuti – si può vedere su YouTube – che Welles girò quando aveva solo 19 anni insieme a un amico, William Vance, e andava alla Todd School for Boys di Woodstock, nell’Illinois.