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  • Venerdì 9 novembre 2012

I guardiani della rivoluzione

Le foto ipnotiche delle guardie di sicurezza a Pechino durante il congresso del Partito comunista cinese

Security guards check a doorway inside the Great Hall of the People in Beijing on November 9, 2012. The week-long congress, held every five years, will end with a transition of power to Vice President Xi Jinping, who will govern for the coming decade amid growing pressure for reform of the communist regime’s iron-clad grip on power. AFP PHOTO / Ed Jones (Photo credit should read Ed Jones/AFP/Getty Images)

Security guards check a doorway inside the Great Hall of the People in Beijing on November 9, 2012. The week-long congress, held every five years, will end with a transition of power to Vice President Xi Jinping, who will govern for the coming decade amid growing pressure for reform of the communist regime’s iron-clad grip on power. AFP PHOTO / Ed Jones (Photo credit should read Ed Jones/AFP/Getty Images)

Mercoledì è iniziato a Pechino il 18esimo congresso del Partito Comunista Cinese (PCC), che si concluderà con una serie di nomine per rinnovare i vertici del partito. Il congresso si tiene ogni cinque anni nella Grande sala del Popolo della capitale, e a questa edizione partecipano 2.268 delegati scelti dal partito e provenienti da tutta la Cina. L’alto numero di delegati e la concentrazione in uno stesso luogo delle più alte cariche del partito richiede un’imponente organizzazione e un rafforzamento notevole delle misure di sicurezza. Migliaia di guardie di sicurezza si aggirano tra i corridoi, all’entrata delle sale, ai piedi delle scalinate: impettiti, stanchi oppure annoiati, mentre cercano di far passare il tempo con il cellulare in mano.

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