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  • Martedì 6 novembre 2012

Il silenzio del PD sulle alluvioni di Genova

Marco Imarisio critica la rimozione delle responsabilità su quanto accadde un anno fa, benché ogni giorno porti "la pena di un dettaglio inedito e doloroso"

Marco Imarisio sul Corriere della Sera di oggi commenta criticamente l’atteggiamento del Partito Democratico di Genova a un anno dall’alluvione che uccise sei persone, e alla luce delle inchieste giudiziarie in corso.

Che brutta immagine, pronta per il Pantheon della politica sbagliata. Sei morti annegati in un sottoscala del centro di Genova, e un sindaco che poco dopo si presenta alla riunione della Protezione civile scortato da un consulente all’immagine e da un avvocato addetto al controllo di un comunicato da consegnare al resto d’Italia a propria discolpa.

L’anniversario dell’inondazione del rio Fereggiano è appena trascorso, con tanto di inaugurazione del cippo dedicato alle vittime. Ma ogni giorno porta la pena di un dettaglio inedito, e doloroso. A Marta Vincenzi quegli esperti non servirono a nulla. La sua immagine venne sfregiata. Il comunicato si rivelò falso: mentiva senza pudore sulla morte di donne e bambini, al solo scopo di preservare le sacre terga di funzionari comunali che certo non avevano fatto il loro dovere, di un assessore Idv sbadato e forse colluso. E infine, così sospettano i magistrati, di un sindaco che aveva sul cuore il peso di aver tenuto aperte le scuole.

(continua a leggere sulla rassegna stampa della Camera)

foto: LaPresse