Le dichiarazioni di Daccò sulle vacanze di Formigoni

Repubblica racconta nuovi dettagli sul governatore lombardo: la storia dello yacht, del jet privato e dei capodanni nelle Antille

Un articolo di Davide Carlucci e Piero Colaprico, pubblicato oggi da Repubblica, torna sul caso delle vacanze di Roberto Formigoni, rivelando alcuni dettagli della dichiarazione che Pierangelo Daccò ha rilasciato ai pubblici ministeri nel carcere di Opera, dove è rinchiuso dal 15 novembre scorso con l’accusa di appropriazione indebita e intestazione fittizia di beni.

Nella sua dichiarazione Daccò avrebbe ammesso di aver pagato le vacanze di Formigoni senza mai ricevere indietro i soldi, e avrebbe aggiunto dei dettagli sull’uso da parte di Formigoni di un jet privato e di uno yacht.

MILANO – “Da anni, da giugno a settembre lo yacht Ad Maiora è a disposizione di Formigoni… Il presidente è stato mio ospite per tre capodanni ai Caraibi, non mi ha restituito nulla…”. Arriva dal carcere di Opera la risposta alla domanda che Repubblica pone da tempo a Roberto Formigoni su chi gli abbia pagato le recenti, lussuose vacanze. Arriva dal verbale rilasciato sabato scorso da Pierangelo Daccò, il lobbista-consulente-faccendiere, detenuto dal 15 novembre.

Non è raro che a bucare le versioni più blindate siano i dettagli. In questo caso è il marinaio responsabile dello yacht dal simbolico nome Ad Maiora a permettere ai pubblici ministeri un salto di qualità: “Tutte le estati, da giugno a settembre – questo si legge in sintesi sul verbale – lo yacht era messo nella disponibilità esclusiva del presidente della Regione Lombardia. Daccò usava l’altra barca, riservando Ad Maiora a Roberto Formigoni”.

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