La Stampa ha tre nuovi ruoli, digitali

Il direttore annuncia un digital editor, un web editor e un social media editor, e benvenuti

Il direttore della Stampa, Mario Calabresi, annuncia oggi tre nuovi incarichi all’interno della sua redazione.

Nello spazio della gerenza che vedete qui accanto oggi compaiono tre nuove funzioni che non sono mai esistite nei nostri 145 anni di vita (La Stampa li compirà giovedì prossimo essendo nata, come Gazzetta Piemontese, il 9 febbraio del 1867). Questi tre nuovi ruoli sono quelli del «Digital Editor», del «Web Editor» e del «Social Media Editor».

Un giornale è un corpo vivo, che deve sapersi sempre adattare all’ambiente in cui si muove. In questi anni sta cambiando velocemente l’intero sistema dell’informazione e i giornali sono chiamati non solo a stare al passo, ma ad anticipare i cambiamenti ulteriori che verranno. La Stampa, nella sua lunga storia, ha sempre avuto questa capacità di innovazione e negli ultimi tempi ha dimostrato di essere in grado di offrire ai propri lettori informazioni di qualità anche sulle nuove piattaforme digitali, dal web agli smartphone, dai tablet agli ebook. Per proseguire in modo organico su questa strada, da oggi ci diamo anche una nuova organizzazione interna, al passo con i tempi.

Questa organizzazione risponde all’esigenza di integrare in modo veloce e efficace carta e digitale, per decidere se una notizia deve essere subito pubblicata sul sito web o va riservata solo alla carta, per coordinare il lavoro di giornalisti che sono chiamati a misurarsi non più soltanto con la parola scritta ma anche con le fotografie, gli audio e i video.

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