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  • Giovedì 5 gennaio 2012

Gli attentati di oggi in Iraq

Hanno ucciso almeno 68 persone e ne hanno ferite un centinaio appartenenti principalmente alla comunità sciita

Iraiqs walk at the scene in the north Baghdad neighbourhood of Kadhimiyah where twin car bombs exploded on January 5, 2012. A spate of blasts against Shiite enclaves in Baghdad killed at least 21 people, officials said, as Iraq grapples with a political row that has stoked sectarian tensions.
AFP PHOTO /ALI AL SAADI (Photo credit should read ALI AL-SAADI/AFP/Getty Images)
Iraiqs walk at the scene in the north Baghdad neighbourhood of Kadhimiyah where twin car bombs exploded on January 5, 2012. A spate of blasts against Shiite enclaves in Baghdad killed at least 21 people, officials said, as Iraq grapples with a political row that has stoked sectarian tensions. AFP PHOTO /ALI AL SAADI (Photo credit should read ALI AL-SAADI/AFP/Getty Images)

Una serie di attacchi esplosivi ha ucciso almeno 68 persone e ne ha ferite oltre 100 oggi in Iraq, mentre il governo iracheno attraversa una grave crisi politica che ha la sua base nelle antiche divisioni settarie e religiose della società irachena. La crisi si è aggravata dopo la fine ufficiale della missione militare statunitense nel paese, che ha portato anche ad una nuova ondata di violenze e di attentati. Le bombe di oggi sono state dirette alla comunità sciita del paese, che costituisce circa il 60 per cento del paese e che durante la dittatura di Saddam Hussein era discriminata in favore della minoranza sunnita.

Il primo ministro Nuri al-Maliki ha mostrato diversi segni di volersela prendere con la minoranza sunnita: pochi giorni fa ha emesso un mandato d’arresto contro il vicepresidente Tariq al-Hashimi, uno dei politici sunniti più importanti del paese, per il suo presunto ruolo nell’organizzazione e nel finanziamento di attentati contro alcuni funzionari sciiti di governo a partire dal 2009. Al-Hashimi si è rifugiato nel nord curdo, dove proprio l’ordinamento federale rende difficile al governo centrale l’esecuzione dell’arresto, ed è diventato di fatto un esiliato interno..

Gli attentati sono stati diversi, nella sola giornata di oggi: nella turbolenta zona di Sadr City, a Baghdad, sono esplose a distanza di mezz’ora due bombe, una in una motocicletta vicino a un gruppo di lavoratori e una lungo la strada, vicino a un negozio di tè. Le bombe hanno causato nove morti e decine di feriti. Circa due ore dopo, due autobombe sono esplose simultaneamente nell’area sciita di Kadhimiya, uccidendo 15 persone. Nei pressi di Karbala, una delle località più sacre per l’Islam sciita e a circa 100 km a sud di Baghdad, un attentatore suicida si è fatto esplodere ferendo 70 persone vicino a un gruppo di pellegrini fermi a un punto di sosta. Un altro attentato nella città meridionale di Nassiriya ha ucciso 44 persone, secondo fonti governative.