Chi è Michael Sandel

Thomas Friedman racconta il successo di un professore di Harvard che insegna l'etica e la filosofia con straordinaria efficacia

Oggi Repubblica traduce un articolo di Thomas Friedman pubblicato tre settimane fa sul New York Times e dedicato a un popolare e straordinario divulgatore di etica e filosofia americano, il professor Michael Sandel (il suo libro, “Giustizia“, è pubblicato in Italia da Feltrinelli).

È probabile che vi siate persi la recente edizione speciale di China Newsweek, quindi permettete che vi metta al corrente. Secondo voi chi compariva sulla copertina dedicata al “personaggio straniero più autorevole dell’anno”? Barack Obama? Sbagliato. Bill Gates? Sbagliato. Warren Buffett? No. Ok, vi aiuto: in Asia è una vera rockstar e in Cina, Giappone e Corea del Sud per poterlo andare a sentire si rivolgono ai bagarini. Vi arrendete? Si tratta di Michael J. Sandel, professore di filosofia politica all’Università di Harvard.

La notizia non sorprenderà certo gli studenti di quell’ateneo: già in quindicimila hanno frequentato il leggendario corso “Giustizia”. A renderlo così irresistibile è il modo col quale Sandel ricorre a esempi di vita reale per spiegare le dottrine di illustri filosofi quali Aristotele, Kant e John Stuart Mill.

Sandel, 58 anni, di norma esordisce buttando lì una domanda di questo tipo: “È giusto che David Letterman guadagni 700 volte più di un insegnante?”. Oppure: “Siamo moralmente tenuti a riparare ai torti commessi dalla generazione dei nostri nonni?”. Gli studenti intervengono, dibattono, si sfidano nelle aule, apprendendo l’arte di sostenere una tesi morale razionale.

(continua a leggere sul sito di Repubblica)

Un estratto da “Giustizia”, di Michael Sandel
Una lezione di Michael Sandel