Si può rilanciare il Triangolo di Weimar?

I leader di Germania, Francia e Polonia si sono incontrati per ridare slancio alla loro alleanza trilaterale, finora fallimentare

Con l’espressione Triangolo di Weimar si intende un’alleanza non vincolante tra Polonia, Germania e Francia, istituita allo scopo di promuovere la cooperazione tra le tre nazioni. Dal 1991, anno del primo incontro, i capi di stato e di governo delle tre nazioni si incontrano almeno una volta l’anno, ma i risultati ottenuti sono pochini. L’ultimo meeting è di lunedì scorso, quando a Varsavia si sono incontrati Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e Bronisław Komorowski. Un incontro raccontato con parecchio disincanto da Bartosz T. Wieliński sulla Gazeta Wyborcza, tradotto in italiano da Presseurop.

In vent’anni di esistenza, il triangolo di Weimar è stato soprattutto una delusione. Finora Varsavia, Berlino e Parigi non sono riuscite a forgiare un’alleanza solida e durevole, in grado di diventare il motore trainante di un’Europa allargata. Ma non è da escludere che possano riuscirci in futuro.

I fallimenti del passato sono riconducibili da un lato alle eccessive ambizioni politiche della Polonia, e dall’altro alla visione a breve termine e alla mancanza di interesse da parte di tedeschi e francesi, che ci hanno sempre considerato dei parenti poveri.

Nel 2003 Parigi e Berlino cercarono inutilmente di convincere Varsavia a opporsi all’invasione americana dell’Iraq. Il triangolo fallì anche nel 2005, quando l’Europa occidentale e la Russia si misero d’accordo per la costruzione del gasdotto Nord Stream che aggirava la Polonia, e nella guerra tra Georgia e Russia del 2008, quando il presidente polacco e quello francese fecero a gara per arrivare prima a Tbilisi.

Il triangolo di Weimar era soltanto una cornice informale per incontri, la cui concretizzazione sarebbe dipesa unicamente dalla buona volontà dei politici. Quest’ultima è venuta a mancare in modo plateale nel 2006, quando Lech Kaczyński – offeso da una sua caricatura pubblicata su un giornale tedesco – annullò il vertice di Weimar.

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