Per la camorra destra e sinistra non esistono

Roberto Saviano ha messo per iscritto la sua delusione sulle primarie di Napoli

Ieri Roberto Saviano aveva anticipato il suo disappunto per la storia dei brogli nelle primarie del Partito Democratico a Napoli, proponendo di annullarle e di scegliere di candidare il magistrato e scrittore Raffaele Cantone. Stamattina su Repubblica ha pubblicato un articolo in cui si spiega più accuratamente.

Le primarie di Napoli sono state davvero un grande caos, forse addirittura un’occasione persa e una brutta figura. Non è sembrata una grande festa della partecipazione ma si è riprodotta la dinamica principale delle elezioni nel sud Italia: il voto di scambio. Una brutta figura in quanto, gran parte dei candidati a divenire il candidato-sindaco di Napoli per il centrosinistra, hanno denunciato brogli. Già questo genera malessere in coloro che guardano al Pd come una realtà di legalità e di stabilità. Almeno in un’elezione gestita non tra avversari ma tra diverse anime di stesse idee ci si immaginava correttezza e regole condivise. Ed invece le primarie sono divenute un metodo semplice e poco controllato (non ci sono seggi presidiati da forze dell’ordine e non ci sono schede e strutture paragonabili alle elezioni politiche) per poter attuare ogni sorta di pressione politica al fine di imporsi come candidato di una parte. Le primarie sono risultate senza regole, e questa assenza di regole porta a far cadere questo meccanismo nelle mani di chiunque voglia influenzare il voto. Tra i rivali che cercano di puntare sul candidato più debole, sino agli eterni mediatori della politica che promettono e comprano pacchetti di voti e si rafforzano, ci sono stati dei precedenti in Campania.

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