Un’altra notte di scontri a Terzigno

La Stampa racconta intanto le infiltrazioni criminali nella rivolta

Le agenzie riferiscono di altri scontri, cariche, e lacrimogeni a Terzigno, stanotte.

Manifestanti hanno lanciato pietre e candelotti contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con una carica. Tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti contusi, mentre un operatore televisivo e’ stato aggredito. Intanto decine di roghi di cumuli di spazzatura sono segnalati a Napoli.Secondo quanto reso noto dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, a terra vi sarebbero oltre 2.000 tonnellate di rifiuti.

Intanto Guido Ruotolo ha raccontato sulla Stampa di “strani personaggi” legati alla criminalità organizzate e non, che girano intorno alla rivolta.

San Bertolaso non abita più qui. Sono passati appena due anni e quella delega diffusa ai salvatori della patria (Berlusconi e Bertolaso), dell’emergenza dei rifiuti risolta, non c’è più. Si è dissipato un patrimonio di fiducia: «La guerriglia? Non sappiamo che farcene, qui è guerra».
Strana giornata. Gli scontri notturni, una breve pausa per chiudere gli occhi qualche ora, e poi i 16 compattatori che nelle prime ore dell’alba riescono a sversare e a svignarsela. E una giornata di blocchi stradali, di molotov (dieci) ritrovate, di un paio di mezzi incendiati (anche quello del distributore del latte) e una bandiera tricolore data alle fiamme. E di proclami di guerra. Alle sette di sera, la questura conferma che non c’è un varco aperto per arrivare alla discarica. Insomma, è tutto bloccato. E manifestanti poi hanno occupato i binari di due stazioni della Circumvesuviana, e la Statale 268.

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