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  • Domenica 10 ottobre 2010

“Ho visto Xiaobo”

Il premio Nobel per la pace e sua moglie si sono incontrati in prigione, lui ha scoperto ieri del premio

Per due giorni si erano perse le tracce di Liu Xia, la moglie del dissidente cinese Liu Xiaobo premiato del Nobel per la pace e imprigionato da quasi un anno per scontare una pena di undici anni per “atti sovversivi”. Poco più di un’ora fa Liu Xia ha dato notizie di sé attraverso il suo account Twitter, confermando di essere stata arrestata dalle forze dell’ordine cinesi come sospettato dopo la sua scomparsa. Ha incontrato il marito in prigione e poi è tornata a Pechino dove, scrive CNN, è segregata nel suo appartamento senza la possibilità di fare telefonate e vedere persone.

“Fratelli, sono tornata. Sono stata arrestata l’8. Non so quando potrò vedere tutti. Hanno messo mano al mio cellulare, e non posso ricevere telefonate. Ho visto Xiaobo. Il 9 la prigione gli ha dato la notizia del premio. Il resto ve lo dirò più avanti. Per favore aiutatemi a diffondere. Grazie.”

Se Liu Xiaobo non sarà liberato in tempo per il 10 dicembre, il giorno della consegna dei Nobel, Liu Xia potrebbe ritirare il premio a Oslo per il marito. Le autorità cinesi potrebbero però decidere di negare il permesso a Liu Xia per lasciare temporaneamente il paese.

Cavalcando la notizia dell’attribuzione del Nobel per la pace al dissidente cinese, numerosi capi di stato e molte istituzioni hanno richiesto al governo cinese di procedere quanto prima alla liberazione di Liu Xiaobo. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, premio Nobel per la pace nel 2009, ha chiesto alle autorità di Pechino di rilasciare in tempi brevi il dissidente. Secondo gli osservatori, la Cina seguirà difficilmente le richieste provenienti dalla comunità internazionale per rilasciare il prigioniero.

Le autorità cinesi hanno fatto di tutto per nascondere il più possibile la notizia del Nobel a Liu Xiaobo. Alcune emittenti all news come BBC News e CNN sono state oscurate durante l’annuncio del Comitato dei Nobel e le trasmissioni di altri canali televisivi sono state interrotte a più riprese durante l’intera giornata. La maggior parte dei cinesi non è nemmeno a conoscenza della storia di Liu Xiaobo, non sa chi sia né che si trovi da quasi un anno in una cella per essersi battuto per il rispetto dei diritti umani troppo spesso violati dal governo di Pechino.

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