Tradimenti
Coloro a cui attribuivamo una capacità di occuparsi dei destini nostri e dell’Italia e per questo votavamo ed eleggevamo hanno fatto di tutto per deludere questo investimento [Continua]

Coloro a cui attribuivamo una capacità di occuparsi dei destini nostri e dell’Italia e per questo votavamo ed eleggevamo hanno fatto di tutto per deludere questo investimento [Continua]

"Arditi intrecci" e altre diavolerie artistiche incontrate dall'inviato del Post alla Biennale di Architettura

Nacque il 27 maggio 1923, è ricordato ancora oggi per il modo in cui rovesciò i principi pedagogici prevalenti e per la sua rivoluzionaria scuola di Barbiana

Il capo del "Settimo nucleo antisommossa" di polizia, condannato per le violenze del G8, ha scritto in un libro la sua versione di come andò

«La sua modernità sta nell’aver inteso che allora come oggi il fascismo non è soltanto questione di ideologia, ma anche di opportunismo, inettitudine amministrativa e abuso di potere. Il suo radicalismo senza enfasi è sempre suonato, in Italia, come un’anomalia. Era puntiglioso, trasparente, attaccato ai numeri. Non inseguiva l’avversario sul terreno della retorica. Il suo modello sfugge persino al conformismo delle opposizioni, perché non offre una retorica consolatoria o fintamente agguerrita. Eppure era temutissimo da Mussolini, proprio perché riconosceva l’efficacia di quello stile nitido ma intransigente»

«La pulsione qualunquista non può essere un ideale comunitario. I morti volevano liberare la patria, ma volevano anche un altro mondo. Un ordine diverso di rapporti umani. Ecco allora il punto: i partigiani erano pronti a rompere costantemente i coglioni».

Una cosa del 2011, diventata più attuale ancora [Continua]

Prima che diventasse Chernobyl, e anche dopo

Filippomaria Pontani spiega cosa succede intorno al Mediterraneo, e perché non gli piace

Che cos'era, che cos'è adesso, cosa può diventare e cosa c'entriamo noi, nel reportage di Filippomaria Pontani
