Thomas Mann
Recensioni brevissime di libri difficili (38)

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Luca Guadagnino è impegnatissimo
Il regista palermitano ha da poco presentato “Queer”, ma ha molti progetti in ballo, tra cui un thriller con Julia Roberts e un nuovo adattamento di “American Psycho”

I libri avvolti nel cellophane esposti nelle librerie ungheresi
Sono quelli per l'infanzia e l'adolescenza che hanno a che fare con temi LGBT+, e che il governo di Orbán non vuole far vedere

Potenziamento e I libri di Jacob
Il nuovo romanzo di Olga Tokarczuk e quello finalista all'International Booker Prize [Continua]

Un disco dei Cani
Uscito a sorpresa nove anni dopo il precedente, e che finalmente parla anche di chi scrive

Perché andiamo al mare?
«Sarebbe bello che qualcuno creasse un museo della balnearità. Nel mio piccolo ho registrato la risacca delle spiagge in Liguria dove ho passato le mie ultime estati. Potrebbero sembrare suoni tutti uguali, ma in ognuno risuona un momento irripetibile».

Warren Zevon, poco considerato
Vent'anni fa morì un cantautore eccentrico e difficile, sconosciuto fuori dagli Stati Uniti se non per una canzone che probabilmente sapete

13 nuove storie da ascoltare a dicembre
Tra cui il seguito di "M. L'uomo del secolo" di Antonio Scurati, "La linea verticale" di Mattia Torre, letto da Valerio Mastandrea, e il primo vero podcast prodotto da Radio Tre

«Io li odio, i miei libri, a volte»
Lo confessa Giacomo Papi in un libro in cui 28 scrittrici e scrittori italiani raccontano i luoghi in cui scrivono

9 nuovi libri da ascoltare a settembre
E un paio di podcast, tra le novità del mese di Storytel e Audible

Le città in agosto non si svuotano più come una volta
«Con le sue visioni metafisiche alla De Chirico, il mese creava una cesura nel continuum dell’anno, una pausa in cui tutti potevano prendere fiato, soprattutto chi restava. Era come una lunga notte calda e illuminata, in cui il mondo chiudeva in attesa di riaprire a settembre»

Come andò prima di noi
Com'è il libro di Giorgio Fontana, dove le vicende, i personaggi, il sesso, le considerazioni filosofiche e politiche, la storia dell’Italia del Novecento si fondono [Continua]

È il momento di comprare un calendario dell’avvento
Esistono dall'Ottocento e come tante altre cose natalizie – dagli abeti a Babbo Natale – non hanno origine cattolica

Ieri ho comprato un cimitero usato, forse
«Le cose finiscono perché è giusto che finiscano: per consunzione, abbandono – una volta in Argentina ho visto una città abbandonata – sommersione da liane o da over turismo. Poi quel pensiero: a cosa serve? Cosa fare di un cimitero abbandonato? Cosa può fare lui per noi? Chiedo a chiunque mi capiti a tiro. Un giardino di rose? Un campo di lavanda? Una macchina da soldi: lo affitti per le notti di Halloween. La gente impazzisce per Halloween. Su dalla Romagna verranno a centinaia, son gente che per divertirsi fa qualsiasi cosa. Metti musica da paura, candele e torce e a mezzanotte irrompi vestito da zombie»

Salvini: «Bisogna puntare sulla cultura»
«Sono convinto che i contatti fra culture e lingue diverse servano ad abbattere i confini» (se lo dice lui)

La punteggiatura:
«Oggi se ne sta lì come la segnaletica stradale, non ci facciamo caso, ma esiste da pochissimo tempo. Scriviamo da seimila anni (minuto più, minuto meno) e usiamo i “segni paragrafematici”, come dicono i linguisti, solo da duemila e quattrocento. I greci erano svogliati e la adoperavano in modo incerto. I romani non la usavano per nulla. Al tempo di Dante c’erano i glifi che oggi ignoriamo, estinti come dinosauri: il doppio punto, il punto mobile, la virgola alta. Fourier pretendeva quattro tipi di virgole. Questo è un breve prontuario di ciò che ne resta. Prendiamo la virgola per esempio,»

La storia dell’uomo che ha venduto sostanze dopanti a migliaia di atleti
Ma vendeva una sostanza particolare per cui non è stato imputato e quasi nessuno degli atleti è stato squalificato

Libri che potete ascoltare questo novembre
Più di 15 audiolibri che arriveranno su Storytel e Audible questo mese, scelti dalla redazione del Post: c'è anche l'ultima puntata di "Da Costa a Costa"

La riunione di redazione di Charlie Hebdo, prima dell’attentato del 2015
Raccontata nel libro di Philippe Lançon, un giornalista del settimanale che fu ferito al viso
