si chiude una porta ti si apre un portone

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Can che abbaia morde, spesso

«Una frase fatta, in un certo senso, è la sintesi del nostro fondamentale disinteresse ad approfondire o della nostra refrattarietà a osare. Non c’è nulla di male a compatire affettuosamente qualcuno che ammiri scrivendogli “Chi non ti ama non ti merita”, ma sembra evidente che la frase in sé debba aver richiesto uno sforzo mnemonico o creativo pressoché nullo – oltre a essere di una consequenzialità discutibile e di un valore edificante tutto da dimostrare»

Can che abbaia morde, spesso

Salvare animali a Kharkiv

«Kharkiv alle luci del primo mattino appare diversa dai villaggi attraversati con Max e Cristina. Quando arriviamo di fronte alla porta della sede centrale di ARK ad attenderci c’è già Yarina, una delle responsabili dell’associazione. Ci chiede di accendere le torce dei cellulari perché pochi minuti prima c’è stato un blackout. Il buio corridoio di ingresso si apre all’interno su uno spazio più grande, illuminato da finestre che danno su un cortile. All’interno centinaia di gatti di ogni razza sonnecchiano e giocano tra installazioni in legno create appositamente. “Questo è uno dei più grandi rifugi per gatti che abbiamo, alcuni sono in quarantena, altri sono già stati adottati"».

Salvare animali a Kharkiv

I funerali dell’anarchica Pinelli

«“Non sei stata tu a cercare quei riflettori che ti hanno puntato addosso e che anzi, hai cercato sempre di evitare", ha scandito la figlia Claudia dagli altoparlanti durante la cerimonia per sua madre Licia Rognini. Vorrei ricordare una foto. Venne scattata all’una e cinque di notte del 16 dicembre 1969. Quattro giorni prima era scoppiata la bomba di piazza Fontana e Giuseppe Pinelli dalla sera della strage era rinchiuso nel palazzo della questura di Milano. Quella notte un paio di giornalisti del "Corriere" si precipitano a casa Pinelli a San Siro, in via Preneste 2. Licia Pinelli, in vestaglia, apre la porta e i due giornalisti le comunicano la notizia. “Dev’essere successa una disgrazia a suo marito”. E aggiungono: “Sembra che sia caduto da una finestra della questura“. Licia Pinelli ascolta e in quel momento, click, viene scattata la foto. Il volto grigio, livido, prosciugato da quattro giorni di timori e cattivi pensieri, diventa un’immagine di cronaca».

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