«Non mi sono mai fatto comandare da una donna»
L'ha detto a una consigliera di opposizione il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che poi ha rifiutato di scusarsi visto che ama le donne «in maniera incredibile»

L'ha detto a una consigliera di opposizione il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che poi ha rifiutato di scusarsi visto che ama le donne «in maniera incredibile»

Per via delle dimissioni della presidente e di una consigliera: c'entrano delle accuse di sessismo contro l’amministratore delegato Marco Mizzau

Si intitola "Zorra", termine offensivo che significa "prostituta": è usato con ironia, ma non tutti sono d'accordo

«Fuori le cose stanno cambiando. Dentro la fluidità, la parità dei diritti (e dei compensi) tra uomini e donne, il femminismo e l’inclusività non ci sono. Quella che ascolto ogni giorno tra i banchi è una robusta prassi linguistica che sconfina nel moralismo e in un sessismo inconsapevole e pericoloso perché agito come se fosse naturale, come se tutti i discorsi che vengono dall'esterno non fossero un’alternativa da prendere in considerazione»

Lo ha ammesso – e rivendicato – lo storico fondatore Jann Wenner, in un'intervista molto criticata

«Solo negli ultimi anni sono apparse in tutta la loro disperante ingiustizia le lunghe file forzate di donne in attesa nei cinema o nelle fiere, costrette a osservare gli uomini passar loro allegramente davanti. Sul piano pratico gli orinatoi maschili hanno una funzionalità imparagonabile ai water presenti negli ambienti femminili, per la semplice ragione che occupano meno spazio. Per questo oggi si realizzano toilette neutre e miste o si tenta di lanciare sul mercato nuovi sistemi che permettano di farla in piedi. Del tema si occupano anche arte e architettura, come nel padiglione tedesco all’ultima Mostra di Architettura alla Biennale di Venezia. I bagni pubblici sono diventati il luogo in cui la disparità di genere si manifesta in modo architettonicamente più chiaro»

Chiede di evitare gli stereotipi di genere nel linguaggio giuridico, perché le parole non sono solo parole e possono influenzare il giudizio

Le notizie su una vecchia chat sessista dei dipendenti maschi di We Are Social stanno favorendo una condivisione di testimonianze tra le donne del settore

«Ci sono centinaia, se non migliaia, di giovani che pur non essendo alpini approfittano della situazione» comprando un finto cappello, dice l'ANA

Sono state minimizzate dagli organizzatori e dalle autorità di Rimini, dove si erano riuniti: ma non è la prima volta che succede

Dopo gli scandali di qualche mese fa, un'indagine indipendente ha descritto un ambiente di lavoro sessista e aggressivo tra funzionari e politici


Una delle aziende di videogiochi più famose al mondo è indagata in California, e contestata con un grande sciopero dei dipendenti

Le atlete della versione che si pratica sulla sabbia avevano scelto una divisa più comoda e coprente, simile a quella maschile

È il mancato riconoscimento delle donne nelle scienze, che da secoli porta ad attribuire i successi delle studiose ai colleghi maschi

Uno degli obblighi per accedere ai contributi all’editoria è «contrastare qualsiasi forma di pubblicità lesiva dell’immagine e del corpo della donna»: “Libero” l’ha violato [Continua]

«I lemmari registrano anche parole volgari, dispregiative, offensive; in linea di massima i dizionari italiani non registrano le bestemmie; ma è quasi l’unica limitazione»

Iniziato da alcune frasi molto contestate di un importante politico, che hanno fatto riparlare di società patriarcale e misoginia


