Paris Hilton? Arrestata? Si, no, forse…


Il New York Times racconta come il modo di comunicare dei soldati al fronte con casa sia sempre più in tempo reale

Alfonso Pedrajas descrisse minuziosamente la sua pedofilia in 383 pagine, trovate e pubblicate di recente dal País

Nonostante il peggioramento dell'epidemia la frequenza delle lezioni in presenza è stata garantita, diversamente da quanto fatto in Italia

L'assenza dell'opposizione ha trasformato i lavori di questa mattina in un rito noioso e insensato, più del solito

12 cose sul primo episodio della stagione appena iniziata: ci sono già teorie, curiosità, tigri, lupi e tante domande senza risposta

Un giorno di scuola raccontato da Mario Fillioley, insegnante e scrittore, nel suo nuovo libro "Lotta di classe"

Sono i voti, con continue modifiche che secondo insegnanti ed esperti fanno più danni che altro, e che non tengono conto delle nuove riflessioni sul significato della valutazione

Un giornalista che perse la sorella l'11 settembre ha raccontato che effetto gli ha fatto visitare il museo inaugurato a New York

In futuro potrebbero aiutare con molte attività di controllo e gestione delle operazioni, suggerisce una sperimentazione a Rotterdam


Per far venire la giusta nostalgia a quelli che ci sono passati, e per un utile ripasso per quelli che dovranno farla domani

«Il ranger del Texas mi piaceva e mi piaceva parlare come lui. Imparavo un sacco di parole nuove: “cribbio”, “tanghero”, “scartoffie”. Per questo, in tutte le classi in cui mi è capitato di insegnare, ho fatto in modo che le alunne e gli alunni lo conoscessero»

«In questi giorni di fine di ottobre, le mie lezioni vengono interrotte dai candidati delle liste scolastiche che mi chiedono cinque minuti per presentarsi. Negli anni ho visto perdersi pressoché del tutto i riferimenti ideologici – non solo comunismo, cattolicesimo, fascismo etc… ma anche semplicemente destra e sinistra – rimpiazzati dall’orizzonte quasi ansiogeno dell’apoliticità»

Le caldarroste, per esempio, sono una grande fonte di distrazione [Continua]

«In Italia le trasmissioni regolari della Rai iniziarono il 3 gennaio 1954, settant’anni fa. Per questo negli spot del festival di Sanremo sono apparsi vecchi televisori. Quando il collezionista vede quello con Amadeus, sorride: “Questo è un Körting, è della fine degli anni ’60”. Nella sua mansarda wunderkammer piena di televisori ordinatamente esposti, mi mostra un Philips del 1952, prodotto a Monza. Era utilizzato già durante le trasmissioni sperimentali e veniva dato in affitto: non pagavi il canone ma per guardare dovevi mettere una monetina in una scatolina, come un jukebox. Periodicamente gli addetti passavano a ritirare le monetine, e se lo avevi usato poco te lo ritiravano»

Questo è il periodo dell'anno in cui mi capita più spesso di pensare a don Milani, alle sue classi e alle sue lettere. [Continua]

Quello dei rumoristi è un lavoro antico e artigianale, rimasto abbastanza uguale nel tempo e che non si preoccupa granché del futuro

