ricostruizione filologica
Non sapremo più come nascono i grandi romanzi
Si scrive direttamente con un programma di videoscrittura che non conserva traccia delle correzioni e dei ripensamenti

Altri articoli su questo argomento
Cultura popolare
Non so se lo scrivo per sottolineare che sono anziano, per un’indagine filologica o per mostrare la mia competenza da vecchio cronista sul tema del giorno: ma nella versione pisana della barzelletta di quando ero ragazzo io l’espressione era “bumba bumba” invece che “bunga bunga” (per gli studiosi, poi, segnalo questo e questo) Vedi anche: - Son [...]

La battaglia di Borodino, 200 anni dopo
Fu una delle battaglie più sanguinose delle guerre napoloniche, i russi si ritirarono e Napoleone decise di seguirli, sbagliando

Mi hanno raccontato/6

Chiedi chi era Donovan
Dieci canzoni, che oggi compie 70 anni: la sua fama non si è molto rinnovata ultimamente, ma fu celeberrimo in tempi di fiori, amori, e cose molto stupefacenti

Le polemiche sul tour di Bob Dylan in Cina
Bob Dylan ha suonato per la prima volta a Pechino e Shangai

E quindi chi è Marcella Marmo?
Cosa si sa della storica napoletana che secondo il filologo Marco Santagata è Elena Ferrante e che da due giorni smentisce divertita (o fingendosi divertita)

C’è poco da ridere?
Mi capita spesso in questi giorni di sghignazzare. Eppure non c’è veramente niente da ridere in quel che sta succedendo nel nostro mondo, vicino e lontano [Continua]

Il Corriere ha un’ipotesi su Elena Ferrante
Lo scrittore Marco Santagata ha pubblicato sulla "Lettura" una lunga inchiesta a partire da alcuni dettagli del secondo libro dell'"Amica geniale", facendo un nome ben preciso

10 travestimenti per essere quelli originali ad Halloween
Visto che da Joker si travestiranno già tutti gli altri

6 monumenti che abbiamo dovuto ricostruire
Talvolta perché avevamo avuto sfortuna, altre volte per la guerra e altre ancora per motivi assurdi: ma in tutti i casi facendo alla fine un bel lavoro

La minaccia (fantasma) dello scientismo

Ora al Museo Egizio di Torino ogni cosa è illuminata
In occasione del bicentenario ha aperto nuove sezioni e trasformato il suo statuario da una scatola nera a una galleria piena di luce

I filologi e le “fake news”
Uno studioso di filologia spiega perché con la "post verità" c'entri la crisi della materia, a partire da Rignano sul Membro

Storie di titoli tradotti o traditi
Quello originale del "Giovane Holden" lo conoscete tutti ma "I non conformisti" cos'è? E in quanti modi è stato tradotto "The Importance of Being Earnest"?

Il fascino discreto delle grandi pulizie
«Durante il lockdown perfino io, contro ogni aspettativa, mi spinsi a comprare su Amazon un tritatutto. Per fortuna, fallii. Ad altre piacque moltissimo. Sull’idea che le donne debbano tornare a fare le casalinghe, si fonda il movimento americano delle tradwives, le “mogli tradizionali”. Nei loro reel su Instagram e TikTok puliscono, sfornano il pane e vanno alla fattoria a mungere le mucche, sfoggiando un look perfetto ispirato agli anni ’50 e a Betty Draper, la moglie di Don Draper di "Mad Men". Molte predicano l’autosufficienza, l’autoproduzione, principi che potrebbero anche andare verso una direzione ecologista, ma tralasciano sempre di sottolineare quello che Simone de Beauvoir chiarì già nel 1949: “Quando è quotidiano, questo lavoro diventa monotono e meccanico. Per questo le fatiche quotidiane sembrano molto meno tristi quando sono eseguite dagli uomini“»

Dylan, un rapper?
"The Freewheelin' Bob Dylan" esce ufficialmente il 27 maggio del 1963: se nella scena hip del Village era già un personaggio di un certo rilievo, a dieci miglia da Boston è ancora un signor nessuno [Continua]

Il caso Agatha Christie
«Sono diventata adulta leggendo tutti i suoi romanzi per poi dimenticarli e rileggerli di nuovo fino alla scoperta della sua autobiografia, bellissima, dove ho incontrato una donna dalla vita sorprendente: gli inverni dell’infanzia in Francia perché il padre affittava casa ai ricchi americani; i viaggi in giro per il mondo, il surf, la scrittura e l’inatteso successo, i due matrimoni, la misteriosa scomparsa, la passione per l’archeologia… Ma la scoperta più grande è avvenuta nel 2021 durante un periodo di qualche mese che ho passato a New York»

Natalia Ginzburg, Wittgenstein e le “parole-cadaveri”
«In un articolo pubblicato sull’“Unità” il 29 maggio 1989, Ginzburg cita Wittgenstein e fa una serie di esempi: da una parte ci sono “non vedente”, “non udente”, “anziano”, “colf”, “operatore ecologico”, “persona di colore”; dall’altra: “cieco”, “sordo”, “vecchio”, “donna di servizio”, “spazzino”, “negro”. Le prime sono parole-cadaveri, le seconde parole della realtà. Quell’articolo è stato usato più volte proprio dai critici del politicamente corretto. Ma la citazione è immaginaria»
