L’ambasciatore statunitense in Italia ha detto che sarebbe meglio vincesse il sì al referendum
«La vittoria del sì sarebbe una speranza per l’Italia, mentre se vincesse il no sarebbe un passo indietro»

«La vittoria del sì sarebbe una speranza per l’Italia, mentre se vincesse il no sarebbe un passo indietro»

Claudio Cerasa sul Foglio di oggi ha l’amabilità di ricordare che nella battaglia congressuale del 2013 ebbi la ventura in Puglia [Continua]

Breve guida alle questioni di cui si discuterà la politica italiana nelle prossime settimane, man mano che parlamentari e giornalisti tornano dalle vacanze

La Cassazione ha approvato le firme raccolte e ora il governo ha 60 giorni per decidere la data del voto, e quindi se è meglio aspettare o no

Parlando del referendum costituzionale e delle polemiche "surreali" che ci sono state sull'ipotesi dello spacchettamento e sulla data del voto

«Diciamo che l’ho allevato male...», spiega tra le altre cose in un'intervista al Corriere in cui ne ha molte su Renzi e il governo

Le risposte fondamentali probabilmente le conoscete già, ma ce ne sono altre interessanti: per esempio, sarà davvero più rapido approvare le leggi?

Fra gli argomenti che affiorano con maggiore frequenza nel dibattito sulla riforma costituzionale e sul referendum che dovrebbe conformarla c’è il raffronto con il voto di dieci anni fa [Continua]

Non gli è piaciuta l'intervista di Franceschini a Repubblica (ma forse Franceschini non ha tutti i torti)

Se ne fanno sempre di più e su temi sempre più delicati: l'Economist dice che funzionano solo per le cose che non contano niente, come l'Eurofestival

Una guida agile, per chi va di fretta: cosa cambia la riforma della Costituzione e di che cosa si discute in vista del referendum

E quindi allude al fatto che la minoranza del partito voti contro la stessa riforma per cui ha votato a favore in Parlamento

Una spiegazione chiara della storia e dell'articolo che da giovedì mattina agitano le discussioni intorno a politica e magistratura

Per cosa si andrà a votare a ottobre, spiegato bene: si parla di dimensioni e ruolo del Senato e poteri delle regioni; il governo è per il sì – tutti-tutti? – e l'opposizione per il no

Il consulente è americano e si chiama Jim Messina: Cuperlo ha detto che gli ricorda Alberto Sordi
