Cuperlo: il referendum costituzionale sarà il vero congresso del PD

E quindi allude al fatto che la minoranza del partito voti contro la stessa riforma per cui ha votato a favore in Parlamento

(ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)
(ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

Gianni Cuperlo, deputato del Partito Democratico e leader della sua corrente più di sinistra, ha spiegato durante la trasmissione televisiva Omnibus che il referendum sulle riforme costituzionali previsto per ottobre può essere considerato come il nuovo congresso del Partito Democratico. La posizione di Cuperlo ha qualche aspetto problematico, perché allude al fatto che la minoranza del PD debba votare no al referendum dopo aver votato a favore della riforma costituzionale in Parlamento, peraltro per ragioni di partito; e Cuperlo non ha voluto dire come intende votare al referendum, dicendo che intende decidere dopo le elezioni amministrative.

«ll referendum costituzionale è il congresso del Partito Democratico, perché se si fa finta che non sia così poi il giorno dopo si dirà “abbiamo ottenuto un grande risultato, è cambiato il quadro politico, è cambiato il contesto generale, adesso il PD va in quella direzione”, un partito che non sarà più facilmente contendibile come forse abbiamo immaginato potesse esserlo fino a qualche anno fa»

 

Nel corso della stessa trasmissione Cuperlo ha criticato più volte Matteo Renzi sia sulla gestione del partito sia sulla sua linea politica. Fra le altre cose, Cuperlo ha contestato a Renzi l’intenzione di consolidare la controversa alleanza con Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA), il gruppo parlamentare fondato dall’ex coordinatore di Forza Italia Denis Verdini, e con il Nuovo Centro Destra del Ministro degli Interni Angelino Alfano.