Cuperlo contro Franceschini (ma molto contro)

Non gli è piaciuta l'intervista di Franceschini a Repubblica (ma forse Franceschini non ha tutti i torti)

Il deputato Gianni Cuperlo, candidato sconfitto all’ultimo congresso del Partito Democratico, ha scritto su Facebook un post molto duro contro Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e suo compagno di partito. Il post di Cuperlo è una risposta all’intervista data oggi da Franceschini a Repubblica, nel quale dice che «chi vuole affrontare il segretario dentro il PD, lo sfidi al congresso; chi lo vuole sconfiggere nel paese, lo sfidi alle politiche. Ma usare una riforma attesa da 30 anni per buttarlo giù è un atto contro il Paese». Franceschini si riferisce al referendum costituzionale del prossimo ottobre.

Ha scritto Cuperlo su Facebook, in risposta a Franceschini:

Cuperlo dice che l’intervista di Franceschini è «l’espressione imbarazzante di una profonda disonestà politica e intellettuale», che Franceschini «transita direttamente all’insulto e alla denigrazione» e che accusare «chi esprime delle opinioni diverse di produrre il male del Paese nel nome di una sciagurata volontà di regolare i conti dentro un partito è, ripeto, un atto di disonestà politica». La cosa singolare è che era stato lo stesso Cuperlo pochi giorni fa a dire: «ll referendum costituzionale è il congresso del Partito Democratico, perché se si fa finta che non sia così poi il giorno dopo si dirà “abbiamo ottenuto un grande risultato, è cambiato il quadro politico, è cambiato il contesto generale, adesso il PD va in quella direzione”, un partito che non sarà più facilmente contendibile come forse abbiamo immaginato potesse esserlo fino a qualche anno fa».