Lo yin e lo yang sui nostri schermi
C'è un'annosa diatriba tra chi preferisce la modalità scura per leggere bianco su nero e gli ortodossi del nero su bianco: c'entrano i primi computer e il rapporto tra virtuale e reale

C'è un'annosa diatriba tra chi preferisce la modalità scura per leggere bianco su nero e gli ortodossi del nero su bianco: c'entrano i primi computer e il rapporto tra virtuale e reale

In Italia è quasi sempre un momento frustrante per chi la fa e chi la rivede: e anche in questo caso l'AI sta rimettendo in discussione un po' tutto

Ne ha scritto di recente l'Economist, ma non è ancora chiaro se questo modo di fare agricoltura sia veramente sostenibile oppure no

Non ci sono dati per valutarlo, e inoltre raramente è stato davvero “smart working”: ma il ministro Brunetta vorrebbe comunque limitarlo

Un sistema di autenticazione alternativo progettato da un’associazione di aziende tecnologiche potrebbe renderle superflue, ma ci sono vari ostacoli

«Nella sua capacità di accettazione, nel suo stoicismo, nella sua cognizione che esiste una giusta misura, e il resto è smisuratezza che porta alla rovina e alla guerra, il senso del limite contiene il germe della rassegnazione. Non è entusiasmante, non indica qualcosa di sconosciuto da raggiungere, esclude l’utopia, la straordinarietà, il colpo di vita. Non produce adrenalina, il limite, se non nel desiderio del suo superamento»

Nasce con l'idea di approfittare delle difficoltà della Francia nel continente, ma è difficile che l'Italia possa sperare di contare davvero qualcosa da sola

«Nella primavera 2020 scacciavamo l’incertezza di un periodo difficile, una canzone alla volta. Molti musicisti girarono video dalle loro camerette, definendo una nuova estetica casalinga, approssimativa e gratuita. Era una rivoluzione musicale di cui presto avremmo conosciuto le implicazioni mainstream»

E oltre seimila tra quelle denunciate nel 2020 risultano ancora irrintracciabili: di loro si occupa anche una struttura nazionale

Sì, secondo un ricercatore del MIT, perché hanno rimpiazzato moltissimi altri oggetti più ingombranti e inquinanti: ma forse è troppo ottimista

«Dobbiamo fare a meno del nostro buon nome, come prescrive Rhett Butler in “Via col vento” o sporcarlo, come segnala il lamento di Cassio, sarebbe una mutilazione insopportabile? Gisèle Pelicot, con un gesto radicalmente e concretamente femminista, ha dichiarato l’intenzione di “far cambiare campo alla vergogna”»

La società cinese offre le migliori infrastrutture per le nuove tecnologie cellulari, ma molti temono che sia uno strumento del governo per fare spionaggio internazionale

Nell'epoca degli smartphone e dei videogiochi le vendite non sembrano subire flessioni né in Italia né nel mondo, anzi, e le fiere dedicate hanno sempre più visitatori

Aperto in una vecchia centrale idrica, racconta come la città sia diventata quella di oggi anche grazie al suo acquedotto

Un buffo video virale che sta circolando online racconta una storia ben più seria

Beppe Grillo sul suo blog si occupa della contrapposizione fra voto elettronico e voto fisico al seggio elettorale [Continua]

Il New Yorker ha raccolto idee e previsioni di amministratori delegati e società che si occupano di spazi di lavoro, chiedendosi se la pandemia li abbia cambiati per sempre

Da qualche tempo si discute parecchio del ruolo che ha avuto nel successo della propaganda russa pro-Trump [Continua]

