Il più grande processo francese dal dopoguerra
È quello che comincia oggi sugli attentati del 2015 a Parigi, con 20 imputati, 330 avvocati e 1.800 persone costituite parte civile

È quello che comincia oggi sugli attentati del 2015 a Parigi, con 20 imputati, 330 avvocati e 1.800 persone costituite parte civile

L'ha raccontata il Washington Post, che ha ottenuto documenti classificati dalle intelligence europee

Siamo l'unico grande paese d'Europa a non avere subìto attentati negli ultimi 15 anni: c'entrano un jihadismo disorganizzato e l'efficacia del nostro antiterrorismo

«Pare che al Cafè Les Béguines, oltre a farsi le canne e spacciare, occupassero il tempo guardando i truculenti video dell’Isis con gli ostaggi decapitati o bruciati vivi. Per questo sono parecchio turbata quando ci arrivo davanti. Il locale è identico a com’era nelle foto di prima del 13 novembre 2015. È cambiata la scritta sull’insegna»

Oltre alle presidenziali statunitensi, s'intende: si voterà molto nei Balcani, ma anche in Israele (avete un déjà vu?) e a Hong Kong

La polizia non basta e ci sono programmi che hanno dato buoni risultati in altri paesi: cosa prevede la proposta di legge italiana per prevenire la radicalizzazione jihadista

È stato un anno di guerre, crolli di regime, attentati, rivoluzioni, tentativi di colpo di stato e molte elezioni, ma anche di Olimpiadi, tour da record e tennisti vincenti

Come in pochi anni una società italiana si è trasformata in uno dei più controversi colossi della sorveglianza online, accusata di fare affari con i governi più repressivi del mondo

La consueta lista di libri letti e apprezzati dalla redazione, per quelli a cui piace donarli e riceverli

Due attentatori sono stati identificati - uno di loro era stato arrestato in Turchia e trascurato dalle autorità belghe -, un altro è ancora ricercato

Cosa si sa finora, in ordine: il ruolo di Salah Abdeslam, le molte "case sicure" in Belgio e un uomo ancora ricercato, tra le altre cose

Era stato arrestato ieri a Bruxelles, è stato indicato dalla procura con il nome "Feyçal C": secondo i media locali è "l'uomo col cappello", il terzo attentatore dell'aeroporto

Ci sono parecchie similitudini tra i due casi, scrive Bloomberg: per esempio la scarsa collaborazione tra le varie agenzie di sicurezza

Cos'è successo ieri mattina all'aeroporto e nel centro di Bruxelles, da leggere in un minuto

Si parlerà ancora di introdurre controlli all'ingresso degli aeroporti, come si fa già in alcune parti del mondo con però diversi problemi

Due bombe all'aeroporto di Zaventem e un'altra in una stazione della metropolitana hanno ucciso almeno 31 persone, ferendone più di 180: un attentatore è ricercato

È una donna, si chiama Catherine De Bolle ed era a capo della criticata polizia belga durante gli attentati di Parigi e Bruxelles: ehm

Era ricercato per gli attentati di Parigi e ha ammesso di essere "l'uomo col cappello" degli attacchi di Bruxelles: è accusato di omicidio e terrorismo

Anche oggi i giornali di mezzo mondo raccontano gli attentati e le indagini di Bruxelles
