Le prime pagine di lunedì 24 ottobre 2011
La parola del giorno è "ultimatum" (con sorrisetti vari)

La parola del giorno è "ultimatum" (con sorrisetti vari)

I giornali divisi tra le trattative europee sull'economia e la Val di Susa

La Libia, la morte di Gheddafi e l'Unione Europea

Sobri i tedeschi, espliciti i britannici, gli spagnoli privilegiano l'abbandono delle armi dall'ETA

La fine della guerra in Libia, la nomina di Visco e le accuse contro D'Alema

Oggi è il giorno del successore di Draghi alla Banca d'Italia, e tra Saccomanni e Grilli è saltato fuori un terzo candidato

I protagonisti di oggi sono diversi: Maroni, Berlusconi, Profumo e Shalit.

Si parla di ancora di Roma, siamo arrivati alle leggi speciali e agli anni Settanta

Si parla ancora di quanto successo a Roma, tra Maroni e i violenti

Oggi si parla solo di "inferno", "guerra", "violenza" e "follia".

Fiducia è (ancora) la parola del giorno

Le parole di oggi sono "fiducia" e "voto", ma si escludono a vicenda

I giornali ci preparano all'ennesima giornata-della-verità

Le parole del giorno sono "caos", "sgambetto", "marasma", "bagarre" e "dimissioni"

Libero mette in bocca a Nitto Palma una frase equivoca, diciamo

Marcegaglia e Alfano si contendono i titoli di apertura


Le parole chiave nella crisi del PdL sono due: Scajola e condono

Fitch e i giovani sono i protagonisti di oggi

La morte di un imprenditore americano è la più grossa notizia degli ultimi mesi
