ospedale del mare
Un’imbarcazione con 86 migranti a bordo è affondata nella notte tra mercoledì e giovedì a largo della Tunisia

Jean Gabin, morto 40 anni fa
Fu uno dei più grandi attori francesi tra gli anni Trenta e Sessanta, compagno di Marlene Dietrich nonché uno dei migliori Maigret

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Le novità di oggi sul nuovo coronavirus
A Wuhan un cittadino americano è morto a causa del virus, la quarantena degli italiani alla Cecchignola è ricominciata e in Francia ci sono 5 nuovi casi

Mark Linkous 1962-2010
Il 6 marzo 2010 moriva suicida il creatore degli Sparklehorse, una delle band più inventive e malinconiche degli ultimi vent'anni

Un uomo – sottopassaggio

Le notizie di lunedì sul coronavirus in Italia
Sono stati registrati 169 nuovi casi di contagio e 13 morti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva scendono a 65

Le evacuazioni per i grandi incendi a Rodi
Sull'isola greca migliaia di persone hanno dovuto lasciare case, alberghi e resort in cerca di sistemazioni di fortuna

Vita da operatrice umanitaria
«Otto anni fa atterravo in Congo, avvolta dall’afa e dall’odore del cibo fritto che arrivava dai baracchini lungo la strada. L’ho capito subito che sarebbe stata la storia d’amore più bella della mia vita»

Quasi tutti i morti finiti in mare nel crollo del cimitero di Camogli sono rimasti senza nome
Tre anni fa in Liguria una frana fece precipitare centinaia di loculi: una lunga indagine ha identificato solo 91 dei 415 resti tra bare, urne e cassette funerarie

I morti per le alluvioni a Livorno sono sette
Il corpo di una donna è stato trovato nel giardino di un'abitazione sommersa dal fango: c'è ancora un disperso

La tromba d’aria sull’ILVA di Taranto
Una persona è dispersa nell'area del porto e ci sono 38 feriti: gravi danni anche nelle zone vicine

Trieste è davvero la città dei matti?
«Se fin dagli inizi del secolo scorso la cultura della città pare aver smussato gli spigoli dello stigma della malattia mentale, oggi questo insistere su “Trieste-la repubblica dei matti”, “Trieste, se no xe mati no li volemo” sta riducendo un lungo e sofferto percorso a slogan, la città a brand e la pazzia a vezzo, e questo non mi convince affatto. Mitizzare è un modo come un altro, solo apparentemente più nobile, per svuotare di significato la storia e le persone che hanno fatto la storia»
