Ieri decine di migliaia di persone hanno manifestato in Israele contro il primo ministro Benjamin Netanyahu



L'esenzione dal servizio militare per gli ultraortodossi: la Corte suprema ha imposto di abolirla entro settembre, e il governo rischia di cadere

E ha mostrato documenti segreti sottratti dalle spie israeliane a Teheran, ma non ha portato prove di violazioni dell'accordo del 2015


«Signor Zarif, lo riconosce? Dovrebbe: è suo», ha detto a Monaco di Baviera

È indagato per corruzione, frode e abuso di fiducia: lui si dice innocente, ora toccherà alla procura decidere sull'incriminazione

Il primo ministro israeliano rischia l'incriminazione per corruzione e abuso di fiducia, ma potrebbe non essere sufficiente per rimuoverlo dal suo incarico

Ha alimentato le voci sulle elezioni anticipate in Israele, spaventando alleati ed elettori, per rafforzare la sua posizione, e poi ne è venuto fuori: ma quante volte ancora potrà farlo?



Il primo ministro israeliano è diventato sinonimo di potere e stabilità, ma potrebbe essere presto incriminato per corruzione e frode: con le elezioni dietro l'angolo


In un video postato sulla sua pagina Facebook, ha detto che i leader palestinesi contrari alle colonie israeliane vogliono una "pulizia etnica" contro gli ebrei

Fino a poco tempo fa il primo ministro israeliano era dato da tutti come grande favorito alle elezioni anticipate del 17 marzo: il laburista Yitzhak Herzog sembra però averlo superato

I risultati delle elezioni in Israele hanno smentito sondaggi ed exit poll: il Likud ha ottenuto almeno 29 seggi, il primo ministro uscente potrà formare un governo di coalizione

Lo ha scritto in un tweet, dopo che Norris ha pubblicato un video che invita gli israeliani a votare per Netanyahu

Il primo ministro israeliano ha escluso la soluzione dei "due-stati", poi ha cambiato idea: le richieste palestinesi di riconoscimento internazionale potrebbero avere maggiore efficacia

Il primo ministro appena riconfermato aveva invitato i suoi sostenitori a mobilitarsi denunciando come una minaccia l'affluenza alle urne della minoranza araba d'Israele
