In Libia ci sono aste per la vendita di schiavi
Un uomo nigeriano è stato venduto per 400 dollari

Un uomo nigeriano è stato venduto per 400 dollari

Lo sostiene un'inchiesta molto dettagliata di Associated Press, smentita dal governo ma confermata da una delle milizie coinvolte

Il nuovo ministro degli Interni ha elogiato il suo predecessore per l'approccio all'immigrazione

Lo ha detto oggi a Repubblica dopo settimane in cui lo si dava praticamente per certo

A Radio Cusano Campus ha detto che non c'erano alternative all'accordo con la Libia e che il ministro degli Interni è il primo ad avere una strategia chiara sui flussi migratori

Come cambia l'accoglienza con il nuovo ministro dell'Interno Minniti, che è allo stesso tempo molto apprezzato e molto criticato

L'ex ministro dell'Interno ha detto al suo successore di non allearsi con l'Ungheria di Viktor Orbán, per almeno un motivo enorme

«Traini, l'attentatore di Macerata, l'avevo visto all'orizzonte dieci mesi fa, quando poi abbiamo cambiato la politica dell'immigrazione»

La sua candidatura, annunciata con un'intervista a Repubblica, è finita dopo diciotto giorni con un'altra intervista a Repubblica (che non spiega granché)

Dove il ministro Marco Minniti ha perso contro un candidato "impresentabile" del M5S che aveva rinunciato all'elezione

I tre favoriti, Nicola Zingaretti, Marco Minniti e Maurizio Martina, e anche tutti gli altri: per ora sono in tutto sette

All'assemblea si è dimesso il segretario Martina ed è cominciato il processo che porterà alle primarie: ma Minniti non ha ancora detto se si candida

C'è un motivo se Marco Minniti, nel corso della sua lunga carriera politica, ha avuto molti incarichi importanti ma mai una leadership personale o una carica monocratica elettiva. [Continua]

Poco o nulla: dopo settimane di agitazioni, minacce e richieste di aiuto, la situazione è rimasta praticamente invariata

Il gruppo armato che bloccava le partenze dei migranti è stato sconfitto dopo settimane di scontri, e ci sono due conseguenze importanti

Perché sì, sono diminuiti: secondo il governo c'entrano il codice delle ong e gli accordi con la Libia, ma per molti le vere cause sono più incerte e complesse


Luigi Manconi dice che i centri di identificazione ed espulsione non hanno mai funzionato: per una migliore sicurezza serve un'intelligence più efficiente

E che «alla gente impaurita va data una visione forte e coraggiosa, non il messaggio consolatorio che dice: "Fate bene ad avere paura"»
