linguaggio
Una cosa di cui si discute spesso, al Post
Le parole e il modo in cui le usiamo sono l’argomento del nuovo numero di COSE Spiegate bene, la rivista trimestrale del Post

Anche se tante cose, un senso non ce l’ha
Esce oggi in libreria “Sono solo parole”, il nuovo numero di COSE Spiegate bene sulle forme e sugli usi del linguaggio: comincia da un famoso verso di Vasco Rossi

Il nuovo numero di Cose spiegate bene, sulle parole
Si intitola “Sono solo parole” e uscirà in libreria il 12 novembre: si occupa di parole e linguaggio, e da oggi lo possono ordinare abbonate e abbonati

La fascia delle capitane della Serie A femminile di calcio, con scritto “Capitana”

Portiera, difensora, marcatura a donna
Per la crescita del calcio femminile sono importanti i risultati, come quelli ottenuti dall'Italia agli Europei, ma anche le parole

L’origine del nostro linguaggio c’entra col modo buffo in cui parliamo ai neonati?
Tra i primati siamo gli unici a sbizzarrirci nei vari “gu-gu-tata-pa”, quello che in inglese si chiama baby talk

L’impoverimento del lessico comporta un decadimento cognitivo?
È quello che sostiene un testo molto condiviso sui social, che Vera Gheno mette in discussione nella nuova puntata di Amare Parole

Nei Paesi Bassi c’è un telegiornale con un “linguaggio semplice”
Va in onda da due settimane sulla tv pubblica NOS ed è rivolto a 2,5 milioni di persone che hanno difficoltà con il nederlandese

Quelli che non hanno una voce interiore
È una condizione ambigua e difficile da misurare, da alcuni definita “anendofasia”, e potrebbe influenzare un certo tipo di funzioni cognitive

In Antartide gli scienziati sviluppano una lingua loro
Alcuni studi hanno individuato un vocabolario e un accento condivisi che si formano nel corso dei mesi trascorsi isolati dal mondo

Si può pensare senza linguaggio?
Uno studio recente suggerisce che non sia un prerequisito indispensabile, ma altri approcci spiegano quanto sia influente sulla cognizione umana

Il grande dibattito sulle tette
Alcuni lettori e lettrici del Post hanno chiesto spiegazioni su una frequente scelta linguistica

“Handicappato”, “disabile”, “invalido” o “diversamente abile”?
Chi se ne occupa preferisce “persone con disabilità“: in Italia è da tempo in corso un dibattito, anche per cambiare il modo in cui pensiamo

Un modo diverso di dare le notizie
«In Italia però la resistenza verso un adeguamento delle parole alla realtà è fortissima, per varie ragioni che riguardano più il giornalismo professionista che la sensibilità di chi i giornali li legge, che invece è alta, almeno secondo la mia esperienza. Attraverso una rassegna domenicale su Instagram che evidenziava il sessismo e altre discriminazioni nelle parole scelte per dare le notizie, per cinquanta settimane ho cercato di promuovere una maggiore sensibilità di sguardo in chi le notizie le leggeva»

Le sentenze sono scritte per “il popolo italiano”?
Il linguaggio giuridico è prolisso, contorto e ha una sintassi lontana da quella del parlato comune

Capiamo alcune scimmie meglio di quanto pensassimo
Lo dice uno studio basato sull'interpretazione dei gesti che usano bonobo e scimpanzé per comunicare, con risultati sorprendenti

Il governo neozelandese vuole che tutti i documenti ufficiali siano scritti semplici
Il parlamento sta discutendo una proposta di legge che dovrebbe sostituire il "burocratese" con espressioni familiari e comprensibili

Contro i vocabolari pulitini
«I lemmari registrano anche parole volgari, dispregiative, offensive; in linea di massima i dizionari italiani non registrano le bestemmie; ma è quasi l’unica limitazione»

Di sicuro i Neanderthal non erano grandi conversatori, ma forse si parlavano
Un nuovo studio sul loro apparato uditivo sostiene di aver risolto un vecchio dubbio degli archeologi

Il Guardian ha deciso di cambiare le parole e le immagini con cui parla di clima
Perché come se ne parla e come lo si mostra determina anche il modo in cui le cose sono capite e contrastate
