Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick

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Come ho scoperto le mante di Munk

«La Baja California a quei tempi era una regione ancora molto selvaggia, desertica e spopolata, ma dalla natura prepotentemente fascinosa. Avevo divorato “The Log from the Sea of Cortez” di John Steinbeck, racconto di un viaggio compiuto quarant’anni prima del mio al seguito del biologo Ed Ricketts. Anche loro erano scesi in barca dalla California al Mare di Cortez alla ricerca di animali marini. Il Mare di Cortez pullulava di vita. Il cielo della sera era costantemente solcato da teorie di grandi uccelli marini in movimento da un lato all’altro dell’orizzonte, e ovunque ponessi lo sguardo vedevo la calma superficie del mare fremere per la presenza di esseri misteriosi che, nascosti nel profondo, la facevano increspare»

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Orrore e balene

«La prima scoperta che ho fatto sulle balene è che ne sappiamo ancora pochissimo. Nel 1850 il poco che se ne sapeva proveniva dal sezionamento dei loro cadaveri. Credo che la ragione principale per cui "Moby Dick" arriva fino ai giorni nostri è che si pone una domanda che ci assilla da sempre, e che torna in questi mesi ad assillarci più che mai: che forma ha – dove abita – il male? Achab sente tutta l’oscurità degli abissi addensarsi nel corpo di quella balena bianca. Quando un giorno mi ci trovai vicino, a una formazione di balene, mi resi conto che non era poi un’idea così assurda»

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