Giorgia Meloni è “la” o “il” presidente del Consiglio?
Lei preferisce l'articolo maschile: grammaticalmente è corretto il femminile, ma nessuno può imporre a chi parla l'uno o l'altro

Lei preferisce l'articolo maschile: grammaticalmente è corretto il femminile, ma nessuno può imporre a chi parla l'uno o l'altro

Una lista periodica delle cose degne di nota che di recente ho visto, letto, ascoltato, imparato o ritrovato [Continua]

Un intervento dell'Accademia della Crusca di due settimane fa ha generato oggi eccitate reazioni, e faticosi tentativi di spiegare le complessità della lingua

Quella dell'accordo del participio passato, in alcuni casi, con il complemento oggetto a cui si riferisce: alcuni sono d'accordo, altri no




Stefano Bartezzaghi ridimensiona le indignazioni e i rigori sulla scrittura contemporanea

Diamo troppo peso a come scriviamo: sbagliare non è sintomo di ignoranza o stupidità, sostiene un giornalista del New York Times

In questa frase una virgola chiarirebbe qualche equivoco: in inglese si chiama “virgola di Oxford”, e la sua mancanza in una legge del Maine potrebbe costare milioni di dollari a un'azienda di latticini

Almeno secondo l'autorevole guida stilistica di Associated Press, ma ovviamente ci sono pareri contrari

Stefano Bartezzaghi sulla discussa riforma della lingua francese e quella che servirebbe alla lingua italiana

E conferma l'ipotesi che circola da tempo: nelle conversazioni online chiudere una frase con un punto è percepito come un'espressione di fastidio

Dibattiti linguistici in redazione, a partire da quei cosi su cui girano le automobili

Ci sono buone ragioni per preferire la minuscola, spiega il New Republic (e poi: è maschile o femminile?)

Un capitolo di "La situazione è grammatica", il libro di Andrea De Benedetti sui più comuni errori di grammatica della lingua italiana

La diffusione di SMS e messaggi brevi ha cambiato il modo in cui usiamo i segni di interpunzione e arricchito il loro significato (non usare i punti esclamativi è da snob?)

Quelli che hanno il potere di decidere quale sia, e di privilegiarlo su altri dialetti: ma hanno formalmente tutti lo stesso valore, spiega una linguista

Un articolo di The New Republic si chiede perché nelle conversazioni online chiudere la frase con un punto sta diventando indice di aggressività e nettezza

Il tema delle accuratezze grammaticali e lessicali ai nostri tempi è socialmente interessante: l’inclinazione a correggere il prossimo, a indignarsi per una deviazione dalla norma, a fare le pulci – inclinazione a cui ci dedichiamo quotidianamente su molti fronti e … Continua a leggere→
