Tutto quello che sai sui re magi è falso
Non erano tre, non erano re, non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e non seguivano una "stella cometa"

Non erano tre, non erano re, non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e non seguivano una "stella cometa"



Un "regalo-esperienza" adatto a questi tempi, per incoraggiare talenti inespressi e suggerire nuovi hobby

Furono portate in città per i lavori di ammodernamento delle Gallerie degli Uffizi, e secondo alcuni rovinano la vista del centro storico

Le foto della retrospettiva di una delle più importanti scultrici americane del Novecento

Due scosse nelle prime ore del 26 settembre causarono 11 morti e fecero crollare – davanti alle telecamere – la volta della basilica di Assisi

Ci sono modifiche ai percorsi di autobus e tram e strade e piazze chiuse al traffico: le cose da sapere

E in alcune zone anche a vietarli del tutto: è una delle prime grandi città italiane a prendere misure così drastiche

Ma non gliene frega niente a nessuno: la Stampa racconta l'alto tasso di recidiva dei detenuti italiani e le sue ragioni

Perché non lo abbiamo mai usato, semplicemente. Di ragioni per farlo però ce ne sono [Continua]

È davvero troppo presto, e persino inopportuno, ragionare su cosa accadrà dopo [Continua]

Il primo bacio non è un bacio qualsiasi

Ci sono "Belli di papà" con Diego Abatantuono e "Mustang", il primo film della regista turca Deniz Gamze Ergüven, tra gli altri

«Il lockdown ha denudato il re: Firenze è una città immobile che rischia di morire per il troppo movimento. Non è un ossimoro. Otto milioni e mezzo di turisti ogni anno creano un moto perpetuo di sandali e sneakers lungo alcune vie e piazze del centro. Sempre le stesse, avanti e indietro, seguendo i tracciati classici e la guida con l’ombrellino alzato. Con la pandemia il movimento è sparito ed è rimasta l’immobilità»

La famosissima forma a cui è associato il cuore – nonché l'emoticon che usiamo di più – 3.000 anni fa rappresentava le foglie o le pigne

Inizia con i monaci medievali e passa per i giocatori di football, l'azienda Champion e Rocky

È tutta colpa di Giotto. Quando dipinse l’Adorazione dei Magi ebbe l’idea di raffigurare il generico (e non meglio identificato) fenomeno celeste di cui parlano i Vangeli dipingendo, sopra la capanna, una stella con una lunga coda. [Continua]

Una mostra in provincia di Parma raccoglie decine di esempi di una consuetudine della pittura europea tra Quattrocento e Seicento, che aveva più funzioni
