La miglior vendetta


La storia e le foto dell'archeologo che scoprì la tomba di Tutankhamon, celebrato oggi da Google con uno dei suoi doodle (e la maledizione?)

Qualche lacrima, qualche sorriso e qualche stretta di mano imbarazzata (come avviene a ogni funerale, d'altra parte)

La storia della scoperta archeologica più famosa della storia, avvenuta 90 anni fa, e della leggenda sulla maledizione del faraone

Una tomba bellissima e una storia adattata a varie sensibilità resero un faraone poco importante uno dei più famosi di tutti


I poster di Nicholas Rougeux, che ha tolto lettere, numeri e spazi dai testi dei grandi classici, e messo insieme sulla carta quel che resta

Temptation Island VIP, Montalbano, Presa diretta e qualche vecchio film

Alla fine dell'Ottocento uno studio dell'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli venne tradotto male, contribuendo alla credenza che Marte potesse essere abitato

Come la fissazione di un milionario per contrastare la forza che ci tiene a terra procurò finanziamenti a ricerche scientifiche più ampie e trascurate

Ha vinto quella di John Wall dei Washington Wizards, che è saltato sulla testa della mascotte della squadra (ma anche gli altri hanno fatto cose notevoli)

La sua eredità politica è legata all’impegno umanitario che portò avanti dopo la fine del suo mandato, caratterizzato da molte crisi e solo di recente rivalutato

Oltre alle presidenziali statunitensi, s'intende: si voterà molto nei Balcani, ma anche in Israele (avete un déjà vu?) e a Hong Kong

240 anni fa si tenne la prima rappresentazione nel nuovo teatro di Milano, che presto divenne uno dei più famosi e prestigiosi al mondo

Massimo Arcangeli ha raccolto 150 storie dell'Italia unita, una per ogni anno: Itabolario. L'Italia unita in 150 parole (Carocci editore)

Di queste mille ne abbiamo scelte diciotto (più una), per provare a raccontarne almeno un pezzo

«Dal balcone, in estate, vedo solo le cime degli alberi; la sera sento il vento tra i rami, qualche uccello notturno e, tra maggio e settembre, una volpe che ha fatto la sua tana vicino al muro di cinta, in un’area ancora inutilizzata. Ogni tarda primavera, anno dopo anno, sforna una cucciolata di quattro o cinque volpacchiotti casinisti e vivacissimi, in barba al mortorio che li circonda. Segue semplicemente il ciclo della natura e le leggi dell’esistenza, e io non posso non pensare all’ironia di chi, in un luogo simile, scava la terra per far nascere vita, invece che per metterci una pietra sopra»
