La storia di Zeinab Sekaanvand Lokran
È una ragazza di 22 anni che potrebbe essere impiccata domani in Iran, condannata a morte per l'omicidio del marito che abusava di lei

È una ragazza di 22 anni che potrebbe essere impiccata domani in Iran, condannata a morte per l'omicidio del marito che abusava di lei

Romina Ashrafi, 13 anni, è stata decapitata dal padre nel sonno perché "colpevole" di aver disonorato la famiglia

È dedicata a una donna, per la prima volta dal 1979 ha un curatore straniero e sono esposte opere che non si vedevano in pubblico dall'inizio della rivoluzione islamica

Quello delle donne che si tolgono il velo – che in pubblico devono indossare – davanti alla macchina fotografica di Marinka Masséus

In Iran più di 30 studenti universitari sono stati puniti per aver partecipato a una festa a cui erano presenti uomini e donne

Per «la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti»


«Credo di avere intuito cosa sia il coraggio solamente quando ho cominciato a conoscere le storie di donne afghane e iraniane che si sono ribellate al fondamentalismo religioso per combattere l’apartheid di genere»

Sono arrivati gli iraniani, altri italiani, e nelle fotografie c'è un gran movimento di piedi

Per «i suoi sforzi nel raggiungere un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, con le proprie testimonianze, che le armi nucleari non devono mai più essere usate»

Cose di quest'anno che forse vi siete persi, anche se vi piace lo sport: dal formidabile ritorno di una grande sciatrice alle cicliste afghane

«Per non rimanere nel vago, la definizione clinica di paranoia è questa: delirio cronico basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, non corrispondenti alla realtà»




È appena iniziata con la nomina di un nuovo primo ministro ad interim: ci sono tanti dubbi su come sarà, ma guardare il passato di Idlib può aiutare a farsi un'idea

Altra pena, in attesa dell'esecuzione, per via di una sua foto senza velo pubblicata dal Times

Sembra un segnale di apertura dopo tre mesi di proteste, benché sia tutto ancora molto vago

Si chiamava Shifa Gardi, lavorava per la tv curda Rudaw ed era una delle poche donne a seguire la battaglia per liberare la città controllata dall'ISIS
