Per una Repubblica digitale
Ho scritto molto di divario digitale negli ultimi vent’anni. Per un po’ di tempo ho creduto – stupidamente – che la distanza [Continua]
Ho scritto molto di divario digitale negli ultimi vent’anni. Per un po’ di tempo ho creduto – stupidamente – che la distanza [Continua]
Quello che sta per insediarsi è il parlamento più giovane della storia della Repubblica. È una buona notizia e una piccola speranza. [Continua]
A questo punto, dopo aver ascoltato Matteo Renzi al Lingotto spiegare quale sarà la strategia politica complessiva del PD nel prossimo futuro [Continua]
Una delle poche cose intelligenti che si può tentare in Italia per ridurre il divario digitale degli adulti è utilizzare dei cavalli di troia. [Continua]
Le cose da sapere sulle decisioni del governo per l'innovazione, dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione alle startup
Fra padiglioni e milioni di libri, al Salone del Libro si è respirata un’aria di Rivoluzione Morbida. Qualcosa che stava a metà fra la voglia di cambiare e il rivalutare il passato, di rimettere al centro qualcosa che in fondo
D’accordo, di statistiche sulla scarsa diffusione della banda larga in Italia non se ne può più. Siamo indietro, lo sappiamo. In Europa siamo al ventiduesimo posto con la Lituania: roba che se stessimo parlando di calcio, ci farebbero programmi tv
L’indimenticato Ministro delle Telecomunicazioni Salvatore Cardinale nell’anno 2000 rilasciò all’Ansa la seguente dichiarazione: “La possibilità di far convergere audio, video e dati in un telefonino mette in condizione ogni cittadino di avere Internet in tasca. Ciò abbatte quel diaframma “computer”
Il progetto dovrebbe coprire l'80% dei comuni nelle condizioni peggiori, ma non è ancora la soluzione perfetta