Come è nata la festa continua a Ibiza
Tutto è nato dagli hippy che affollavano l'isola negli anni Sessanta e da una prima, leggendaria festa durata tre giorni consecutivi

Tutto è nato dagli hippy che affollavano l'isola negli anni Sessanta e da una prima, leggendaria festa durata tre giorni consecutivi

Il flusso di notizie di 700mila utenti è stato modificato e reso più "positivo" o "negativo" per un esperimento scientifico (che ha sollevato qualche dubbio etico)

Sei cose sulle elezioni di domenica, tra cui la vittoria a metà dei Socialisti, la notevole ascesa di Vox e gli scenari possibili per formare un nuovo governo


Le cinque regole auree degli insegnanti della Scuola Belleville

Si chiama Quim Torra, è indipendentista e molto vicino a Carles Puigdemont, ma potrebbe governare solo per qualche mese

Negli ultimi anni sono aumentate le società che usano metodi aggressivi e intimidatori, aggirando le lungaggini legali

Uno si svolgerà in barca a vela insieme allo scrittore svedese Björn Larsson, uno sul Monviso, altri in una villa siciliana che ha ospitato Ezra Pound

«La scrittrice più inventiva e originale di Hong Kong, la città nella quale vivo da ventisei anni, ha dedicato le ultime decadi della sua vita a un dialogo letterario con la città, e a cucire bellissimi orsi. Confermando una volta di più che Hong Kong è un luogo unico anche in letteratura, e che le difficoltà che attraversa da alcuni anni sono uno strazio, e una perdita per il mondo intero»

Su internet qualcuno sta raccogliendo storie di sogni bizzarri, angoscianti e che ricordiamo di più: gli psicologi stanno studiando il perché

Angela Rastelli ha lavorato su "Le otto montagne" di Paolo Cognetti, che ha vinto il Premio Strega, e spiega come si fa

A parte un breve momento negli anni Novanta sono sempre stati marginali, a differenza di quanto successo in diversi paesi nordeuropei

«La pulsione qualunquista non può essere un ideale comunitario. I morti volevano liberare la patria, ma volevano anche un altro mondo. Un ordine diverso di rapporti umani. Ecco allora il punto: i partigiani erano pronti a rompere costantemente i coglioni».
