crollo dacca
Il bullismo degli attivisti della moda contro i grandi marchi
Le storie dei popolari profili Instagram che ne denunciano i meccanismi, portando più trasparenza ma anche più aggressività

Storia della “fast fashion”
H&M fu fondata nel 1946, Zara nel 1975, ma il modo in cui producono e vendono vestiti economici e alla moda ha origine nelle fabbriche tessili dell'Ottocento

Le foto del palazzo crollato a Dacca
E gli aggiornamenti: le persone morte ora sono 200, soprattutto donne

Quanto costa un paio di jeans prodotto senza far male a nessuno?
Se li avete pagati meno di 20 euro, vengono probabilmente da fabbriche che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e l'ambiente

I vestiti fatti in Bangladesh
Il Wall Street Journal racconta - con molti dati - il paese con la manodopera peggio pagata al mondo che produce indumenti per marchi importantissimi

A dieci anni dalla strage nella fabbrica tessile, in Bangladesh non è cambiato molto
Il crollo uccise oltre 1.000 persone: da allora le aziende hanno aumentato i controlli, ma le condizioni di lavoro rimangono pessime

L’accordo sulle fabbriche di vestiti del Bangladesh
È stato firmato da 70 multinazionali, soprattutto europee, e sarà legalmente vincolante

Le conseguenze dell’epidemia sulla moda stanno creando grandi problemi in Bangladesh
È il secondo esportatore di vestiti al mondo, ma le sue fabbriche rischiano di chiudere perché i marchi occidentali hanno annullato gli ordini

L’altro accordo sulle fabbriche di vestiti del Bangladesh
Molte note aziende nordamericane ne hanno firmato uno che non è "giuridicamente vincolante", attirandosi critiche
