commodore 64
Chi era Jack Tramiel
La storia del fondatore di Commodore, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti e morto domenica a 83 anni

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Il primo videogioco di calcio a cui ho giocato è stato World Championship Soccer, su Commodore 64. Primi anni Novanta. In italiano era “Super Campionato”, nella cassetta veniva prima di “Bosco Maledetto”: le squadre avevano le maglie sempre dello stesso colore, alla lunga consumando i joystick io e mio fratello scoprimmo che c’era un modo [...]

Cosa c’è stasera in TV
Soprattutto "Titanic", per chiedervi per l'ennesima volta se ci stavano o no sia Jack che Rose su quella zattera

Cosa c’è stasera in TV
I soliti programmi del martedì, qualche film e una gran partita di Champions League

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Un film con Stefano Accorsi, un'importante partita di Champions e i soliti talk show del martedì

Oggi è San Giorgio
Chi era, come è diventato famoso soprattutto per una bandiera e per un drago, e cosa c'entra con il vecchio computer Spectrum

La storia di San Giorgio
Che si festeggia oggi in molti posti, e soprattutto in Inghilterra

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Guida minima per i nuovi possessori di iPhone, Androidi e compagnia bella

Lost in a book

La storia del peggior videogioco di sempre
E.T. avrebbe dovuto salvare l'industria dei videogiochi e invece finì sepolto in migliaia di copie sotto il deserto del New Mexico: il suo creatore ha raccontato quello che successe

Cambiamo la scuola
La storia del liceo di Brindisi che si fa i libri da solo, e altre innovazioni reali e possibili raccontate nel nuovo libro di Riccardo Luna

Paul Gascoigne e l’azione salvifica del talento
È una delle storie di grandi sportivi con carriere sfortunate raccontate dagli autori dell'Ultimo Uomo nel libro “La caduta dei campioni”

Curriculum di un cieco normale
«Quando mi hanno riconsegnato ai miei stavo bene, ma il troppo ossigeno nell’incubatrice aveva bruciato le retine degli occhi. Cecità assoluta, la diagnosi dei dottori. A otto anni, a Corfù, in Grecia, mio padre insistette perché provassi lo sci nautico. Lui che non sapeva nemmeno nuotare saliva su un motoscafo di un improvvisato istruttore e gli affidava suo figlio, cieco, perché gli insegnasse a sfrecciare sull’acqua. Ancora ricordo le prime paure, il timore del rumore del motoscafo e della sua elica che per me era come uno squalo affamato pronto a mordere le mie gambe»

Cioè, un vecchio giornale per giovanissime
Assecondava le mode e raccontava gli idoli del momento, influenzando la formazione sentimentale e sessuale di generazioni di ragazzine

Dichiarazioni di colpevolezza
