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La Danimarca ha accusato due gruppi legati al governo russo di aver compiuto due attacchi informatici

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La BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse per la quarta volta di fila

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È stato sgomberato il più grande insediamento informale di migranti della Catalogna

Campari venderà l’amaro Averna e il mirto Zedda Piras all’azienda Illva Saronno Holding

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Il motivo per cui “Mr. Bean” fu distribuito più tardi in Italia, secondo Rowan Atkinson

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L’apice della carriera di Rob Reiner

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Sofia Goggia ha vinto il supergigante di Åre, penultima prova della Coppa del Mondo di sci

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Il presidente del CONI, Giovanni Malagò e il rumeno Octavian Morariu, capo della commissione di valutazione del CIO, a Milano. (ANSA/MATTEO BAZZI)

IOC delegation in Milan

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Sian Davey

We Are Family

Holly Pearce, Stuart Nicholls - West Midlands 
"Avevo 18 anni quando ho partorito Holly", spiega Rebecca, "Diventare madre così giovane è stato uno shock per me. La gravidanza non era programmata e uscivo da poco con il padre di Holly". Dopo la nascita di Holly, a Rebecca fu detto di sedersi: «Il medico mi ha detto che aveva delle cattive notizie ed era molto probabile che la nostra bambina avesse la sindrome di Down. All'inizio ho pensato che la diagnosi avrebbe cambiato come mi sentivo verso Holly. Lo ha fatto, ma non nel modo che mi aspettavo. Ho sentito questa enorme sensazione di protezione verso di lei. Volevo tenerla al riparo dal mondo giudicante là fuori ».
Rebecca e Holly vivono vicino ai nonni di Holly, Carol e Stuart. "C'è molto amore tra noi. Sono così felice che non mi sia stato detto durante la gravidanza", spiega, "Holly ha arricchito la mia vita più di quanto avrei mai potuto immaginare".

©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

famiglie britanniche

Roo, Peter e Tom Chadwick - Devon 
Tom è cresciuto a Londra, dove ha lavorato come attore. Si è trasferito a Devon sei anni fa. "Avevo iniziato a desiderare un tipo di vita più semplice", dice. Ha comprato un camper e affittato ad altri la sua casa di famiglia per l'estate". Da dove il camper è parcheggiato adesso, si arriva alla spiaggia in pochi passi. "Ti svegli, fai colazione. Vai in spiaggia e impari a surfare, poi torni a casa, metti a posto e pensi alla cena". Ha insegnato ai suoi figli come fare il pane fresco, aiutandoli a impastare. Dopo cena, camminano fino alla cima della collina per vedere il tramonto. Di recente, Tom si è separato e condivide l'affidamento dei figli Roo e Peter. Si prende cura di loro sei giorni alla settimana e in quello libero cerca di lavorare come insegnante. "Diventare padre mi ha insegnato a essere paziente", dice, "Sono bravo ad essere multitasking. Non credo ci siano ruoli legati al genere nell’essere genitori".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Chishamiso Mkundi - Sheffield 
Chishamiso Mkundi è cresciuto in una fattoria in Zimbabwe. Prima di compiere dieci anni, l’ha lasciata per la capitale, Harare. Lì ha studiato per diventare ingegnere, si è sposato e ha avuto due bambini. Chishamiso è entrato a far parte del partito politico in opposizione al presidente Robert Mugabe. Dopo la vittoria di quest’ultimo alle elezioni, il partito di Chishamiso è stato dichiarato illegale. "La mia presenza in Zimbabwe metteva in pericolo la mia famiglia. Così sono partito e ho chiesto asilo in Regno Unito", ha spiegato Chishamiso, " E la mia famiglia mi avrebbe raggiunto una volta ottenuto lo status di rifugiato". Nei primi due anni in Regno Unito Chishamiso ha dormito per le strade di Southampton. "Se ti bagni", ha raccontato, "non hai modo di asciugarti". Ora vive a Sheffield, gli piace camminare nel parco nazionale di Peak District e gli piace la pioggia. il suo piatto preferito è la colazione all’inglese, con salsicce, pancetta e sanguinaccio scozzese. Quando è arrivato a Sheffield dormiva nelle chiese, o stava nelle case delle famiglie del posto con una stanza in più. Ora lavora nel negozio dell’organizzazione no profit Oxfam, e assiste altri richiedenti asilo. La sua famiglia è ancora in Zimbabwe, "Ma stare in mezzo ad altre famiglie mi aiuta", dice, "Mi fa sentire parte di questo paese".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Brianna e Remar Henry e Denise Christopher - Birmingham 
Denise è una mamma single di 4 figli che hanno tra i 12 e i 23 anni. Lavora a tempo pieno come assistente in una scuola di Birmingham. "La mattina fai colazione se la vuoi fare, quindi la maggior parte delle volte nessuno di noi fa colazione", spiega Denise. Ha insegnato ai suoi figli ad essere onesti, aperti e sostenersi l'uno con l'altro. Ognuno di loro ha un proprio talento, nella musica, nella recitazione o nella danza. Il suo figlio più piccolo, Remar, è in prova con il Leicester. "Restiamo uniti. Siamo un'unità di individui".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Amelia Catherine, Catherine (che guarda altrove), Catherine Flora, Niall e Iain Morrison - 
Ebridi Esterne 
Kate e Iain Morrison si conoscono da quando erano bambini, e hanno due figli insieme. Sono piccoli fattori, che utilizzano la torba per mandare avanti un tipo di agricoltura sostenibile tipico dell'isola. Gli antenati di Iain hanno sempre vissuto di questo. "È uno stile di vita", dice Iain, "È qualcosa con cui nasci". Ma oltre a mandare avanti la fattoria, Iain lavora anche di notte come infermiere in un ospedale locale. 
Nei giorni di sole, Kate porta Niall, Amelia e i loro amici nel piccolo pezzo di spiaggia privata al margine del loro terreno. "Siamo qui per crescere Niall e Amelia, per aiutarli a crescere nella prossima generazione", dice Kate: "Possono andare ovunque nel mondo o lavorare la terra che abbiamo lasciato loro":
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Holly Pearce, Stuart Nicholls - West Midlands 
"Avevo 18 anni quando ho partorito Holly", spiega Rebecca, "Diventare madre così giovane è stato uno shock per me. La gravidanza non era programmata e uscivo da poco con il padre di Holly". Dopo la nascita di Holly, a Rebecca fu detto di sedersi: «Il medico mi ha detto che aveva delle cattive notizie ed era molto probabile che la nostra bambina avesse la sindrome di Down. All'inizio ho pensato che la diagnosi avrebbe cambiato come mi sentivo verso Holly. Lo ha fatto, ma non nel modo che mi aspettavo. Ho sentito questa enorme sensazione di protezione verso di lei. Volevo tenerla al riparo dal mondo giudicante là fuori ». 
Rebecca e Holly vivono vicino ai nonni di Holly, Carol e Stuart. "C'è molto amore tra noi. Sono così felice che non mi sia stato detto durante la gravidanza", spiega, "Holly ha arricchito la mia vita più di quanto avrei mai potuto immaginare".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Sebastian e Christina McIntosh - Ebridi Esterne 
Christina aveva ventisei anni quando ha avuto Sebastian. Il padre del bambino lavorava per l’esercito scozzese, era sull'isola per l’addestramento, ma ora è per lo più assente. 
Christina è nata a Uist. Ha una piccola casa in un borgo vicino al mare. Più in giù sulla stessa strada, ci sono sua madre e suo fratello Derek, che gestisce la piccola fattoria di famiglia. Gli altri suoi fratelli hanno lasciato l'isola per la terraferma, ma lei è felice qui. Lavora come cassiera in un supermercato che sta dall’altro lato della strada, e alla sera come cuoca in un albergo del posto. Quando lei lavora, Sebastian sta con la nonna o da amici. "Facciamo sempre colazione insieme", dice Christina, "È quasi l’unica cosa che facciamo sempre insieme [..]. È un bambino simpatico e socievole, ama stare in mezzo alle persone e farle ridere. Siamo contenti. Siamo una vera squadra. Ci piace stare insieme".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Karen e Jim Plummer, Rebecca Hammond - Kent 
Jim è cresciuto sulla collina di Portsdown, che guarda su Portsmouth. Lui e la moglie, Joyce, cantavano nel coro della chiesa ed erano sempre sorvegliati durante il corteggiamento, quando camminavano insieme verso la collina. Jim e Joyce sono stati sposati per 63 anni e lei è morta tre anni fa. Lui vive ancora nella loro casa. "Desidera che le loro ceneri siano sparse su questa collina", spiega il figlio Richard. Jim soffre ora di demenza senile. Ogni fine setimana Richard o suo fratello guidano per circa 240 chilometri per stare con lui o portarlo a casa con il resto della famiglia, a Beckenham, Kent. "Si metterà a cantare, inventando piccole canzoncine mentre va avanti. Ha sempre un sorriso per tutti e vuole parlare con chiunque sia disposto ad ascolare. Ha aiutato a formare questa famiglia, e per noi significa tutto".
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Tom, Billy, Mila Wigston e Anna Durrant - Devon 
Dopo precedenti matrimoni, Tom e Anna si sono conosciuti tramite amici. "Abbiamo semplicemente avuto la sensazione che dovessimo stare insieme", spiega Tom. Billy, loro figlio, è nato otto anni fa con la sindrome di Down. Ha avuto varie crisi epilettiche che lo hanno messo in pericolo di vita. Il suo benessere riguarda molte delle decisioni familiari. Hanno comprato questa casa a Devon - aperta, imbiancata e ariosa - per adattarsi ai suoi bisogni. 
"Il suo sorriso gli permette di allontanare molta meschinità", dice Anna. Mila, la sorella minore di Billy, ha quattro anni meno di lui. Capisce istintivamente più di chiunque altro cosa prova lui, e come interpretare ciò che vuole e i suoi bisogni. Per molto tempo Billy ha avuto delle difficoltà con il contatto fisico: ora riesce ad abbracciare sua mamma. "Non immaginavo quanto in realtà ne avessi bisogno", dice Anna.
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Kate Walker, Sean Campbell, Mary Walker (mentre stira), Angus Walker e James Campbell - Ebridi Esterne 
Mary ha costruito questa casa partendo dalle fondamenta, dal terreno della fattoria che suo marito aveva ereditato dal padre. Qui hanno cresciuto cinque figli (le scarpe infangate sono disseminate sul pavimento di legno massiccio, i vestiti sono tutti ammucchiati). Mary cucina il pranzo con un sottofondo di cornamusa che si sparge in tutta la casa. Non ci sono muri o cancelli sull’isola, nulla a parte le pozzanghere impedisce ai ragazzi di andare ovunque vogliano. Uno dei più grandi lavora nella pesca. Il più grande è appena andato a Londra per frequentare l’università (è quasi la prima volta che si trova in una grande città). 
Sull'isola c’è una delle comunità più isolate delle isole britanniche e la popolazione sta diminuendo. Le piccole fattorie, gestite con pratiche antiche e sostenibili, sono sempre più sotto pressione. Il numero degli agricoltori si è dimezzato rispetto agli anni Settanta, da quando molte persone hanno deciso di lasciare l'isola
©Sian Davey per McCain, in mostra alla National Portrait Gallery di Londra

Tutte diverse e alla fine tutte uguali, fotografate in uno dei momenti che le accomuna: durante i pasti

Famiglie britanniche a tavola

Cultura

diplo

jack ü

Justin Bieber

musica

skrillex

where are U now

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Come è successo che una canzone con la voce di Justin Bieber è stata realizzata all'insaputa di Bieber ed è diventata così famosa anche tra gli adulti

Storie su “Where Are Ü Now”

1977

canzoni 1977

La festa per la prima di "La febbre del sabato sera" agli studi Paramount di Los Angeles, dicembre 1977 (AP Photo/George Brich)

Saturday Night Fever Disco Party

Fu l'anno di "Heroes", "We are the champions", "Psycho killer", "Cocaine" e "I feel love": fate un po' voi

Le canzoni del 1977

moby

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Il nuovo video di Moby, “Are you lost in the world like me”

Brevi

blur

The Magic Whip

There Are Too Many of Us

attends the Q Awards at the Grosvenor House Hotel on October 22, 2012 in London, England.

The Q Awards

Fa parte del loro primo disco da 12 anni a questa parte, "The Magic Whip", che uscirà il 27 aprile

“There Are Too Many of Us”, il nuovo video dei Blur

live aid

usa for africa

we are the world

Alcuni componenti di USA For Africa mentre registrano "We Are The World" a Los Angeles, California, gennaio 1985 (AP Photo)

USA FOR AFRICA 1985

Il 28 gennaio 1985 lasciarono lo stesso studio di registrazione Michael Jackson, Bruce Springsteen, Diana Ross, Bob Dylan, Stevie Wonder, Paul Simon, Billy Joel, Tina Turner...

“We are the world” ha trent’anni

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Brian May non vuole che Donald Trump usi “We Are The Champions”

bellezza

corea del sud

donne

Maroesjka Lavigne

seul

You are More than Beautiful

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(© Maroesjka Lavigne - <a href="http://www.maroesjkalavigne.be/photography/you-are-more-than-beautiful/">You are More than Beautiful</a>)

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You are More than Beautiful - 1

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Come cambiano i canoni di bellezza in Corea del Sud, nel racconto fotografico della venticinquenne belga Maroesjka Lavigne

You are more than beautiful

1964

Another Side of Bob Dylan

bob dylan

The Times They Are a-Changin'

asob

Leonardo Tondelli

Più tardi nell'estate, dopo aver incontrato Dylan durante il loro primo tour americano, i Beatles sarebbero tornati ad Abbey Road per incidere un altro album [Continua]

Dylan vuole che restiamo amici

lee harvey oswald

movimento per i diritti civili

tttaac

Quando William Zantzinger irruppe nell'Emerson Hotel era passata da un po' la mezzanotte dell'otto febbraio [Continua]

Hanno ucciso Kennedy; è stato anche Bob Dylan?

bianco e nero

periferie

street-art

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Adriano Zanni

you are beautiful

are you with me

canzone are you with me

dj sanremo

dj sanremo 2016

lost frequencies

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sanremo 2016

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Il dj belga ospite venerdì sera a Sanremo è diventato famosissimo con il remix di una canzone country, che avete sentito tutti almeno una volta

Chi è Lost Frequencies, ospite della quarta serata di Sanremo

mini

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Expo 2015

expo milan

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pavilion zero

pavilions most worth a visit

pavilions most worth a visit expo2015

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ten best pavilions

top five pavilions expo 2015

top ten pavilions expo 2015

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uk pavilion

united arab emirates pavilion

united kingdom pavilion

Some pictures of the best pavilions of Expo, those not to miss. From the top left angle to the right: Pavilion Zero, Austria's Pavilion, Japan's Pavilion, Morocco's Pavilion, United Kingdom's Pavilion, UAE's Pavilion. (Source: Il Post)

top10pavilionsexpo

Switzerland's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Switzerland's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Morocco's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Morocco's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Brazil's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Brazil's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

United Kingdom's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

United Kingdom's pavilion (Marta Cantoni/Il Post)

Marta Cantoni – <a img="https://twitter.com/martolaspis">Martolaspis</a>

A top ten list of the best things of EXPO 2015 and why they are worth a visit

The ten best pavilions to visit at EXPO 2015

Luca Sofri

Ci sono delle cose su cui il tic immediato ad avere un’opinione e prendere una posizione non riesce a scattare: quando mi capita sono un po’ spaesato e un po’ rassicurato [Continua]

“We are the Tirren”

1963

joan baez

Live at Carnegie Hall 1963

Marcia su Washington

Live at Carnegie Hall

Tra il festival alla Brandeis University e il concerto alla Carnegie Hall ci sono appena cinque mesi, ma i tempi stanno decisamente cambiando, non solo per Dylan [Continua]

Mr Dylan va a Washington

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Allysen Manz, Zola e Melina Coppa, Brooklyn, New York. Allysenè amica da 20-25 anni, Melina da 5-10 anni.
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Amy Steenstra e Amber Lofthouse, South Portland, Maine. Amy Steenstra è amica da 10-15 anni, Amber da meno di 5 anni.
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Ben Waxman, Washington, DC, amico da 20-25 anni.
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Bob Hall, Peter e Deborah Loughlin, a Gorham, Maine, amici da 10-15 anni.
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Chanelle Irakoze, Portland, Maine, amica da meno di 5 anni.
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Denis, Elliot e Toby Nye, Portland, Maine, amici da 15-20 anni.
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Dru Arstark, New York City, New York, amica da 5-10 anni.
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La fotografa statunitense Tanja Hollander ha viaggiato in tutto il mondo per trovare e fotografare tutte le 626 persone con cui è amica su Facebook

Intanto

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