
Massimo Mantellini ha un blog molto seguito dal 2002, Manteblog. Vive a Forlì. Il suo ultimo libro è "Dieci splendidi oggetti morti", Einaudi, 2020
Negli ambienti digitali così come fuori
Le reti sociali sono oggetti basati sulla responsabilità personale. Nelle società in cui, per qualche ragione, la responsabilità personale è scarsa [Continua]

Il giorno in cui Airbnb ha smesso di interessarmi
Negli ultimi dieci anni ho utilizzato la piattaforma di affitti inaugurata a San Francisco nel 2007 molto spesso e con grande soddisfazione [Continua]

La fogna del web e quella fuori
So benissimo che non dovrei parlare della questione Liliana Segre e odio sul web. Lo so. [Continua]

Oltre le cretinate
Ieri sono stato criticato per aver scritto in maniera un po’ sbrigativa che la proposta di vietare l’anonimato in rete era una sonora cretinata [Continua]

Una cretinata
La proposta del deputato Luigi Marattin di eliminare l’anonimato sui social network imponendo a chi desidera utilizzarli una forma di identificazione [Continua]

Travestite da notizie
Oggi mi chiedevo - per l'ennesima volta - come mai, sempre più spesso, il peggio della comunicazione social trovi ospitalità sui grandi siti web editoriali [Continua]

Per una Repubblica digitale
Ho scritto molto di divario digitale negli ultimi vent’anni. Per un po’ di tempo ho creduto – stupidamente – che la distanza [Continua]

I tempi stanno cambiando. Di nuovo.
Qualche anno fa, mentre preparavo un seminario, mi accorsi — o per lo meno così mi sembrò — che i primi anni della Internet commerciale [Continua]

Affezionarsi alle proprie libertà
Il ceto riflessivo, quello che per esempio utilizza uno strumento di interazione e comunicazione come Twitter, alla parola libertà rizza le antenne [Continua]

Il giornalismo e la poltiglia intorno
Sono favorevole al finanziamento pubblico ai giornali. Lo vado ripetendo in giro da qualche anno, prendendomi le prevedibili pernacchie. [Continua]

Mettetevi il cuore digitale in pace
Splende di luce propria in queste settimane la nostrana comitatologia digitale, in un Paese in cui il tema sembra oggi ai margini come non mai [Continua]

La storia di Paola e noi
C’è una quantità enorme di bellezza nascosta anche negli ambienti digitali, a dispetto di quello che sembrerebbe [Continua]

Un social network per Trump e Salvini
Una sentenza di un tribunale di New York di qualche mese fa ha stabilito che il presidente Trump non dovrebbe bloccare su Twitter nessuno [Continua]

Non chiederti cosa Wikipedia possa fare per te
Con un uno-due ben coordinato prima Gad Lerner ieri sul Venerdì di Repubblica e poi oggi Michele Serra abbattono Wikipedia [Continua]

L’odio online e gli intellettuali
Michela Murgia cita alcuni commenti violenti che le sono stati inviati su Facebook [Continua]

La violenza dei selfie
In un giorno qualsiasi Salvini potrà dedicare il suo tempo a cento selfie con i fan, ma se uno solo di questi riuscirà a ridicolizzarlo sarà quello il messaggio comunicativo che passerà [Continua]

Lasciamo i media fuori da Internet
Cosa c’è di meglio di una rissa alla Stazione Termini trasformata in attacco su base religiosa per rimpolpare la strage nello Sri Lanka? [Continua]

Cosa potremo dire di Assange
A un certo punto è diventato impossibile dire qualsiasi cosa. È semplicemente accaduto, non è colpa di nessuno [Continua]

Supini di fronte al copyright
Le decisioni prese a Bruxelles sono stupide e potenzialmente pericolose. Ma sono i giornalisti che hanno dato il peggio in questa storia. [Continua]

Quando l’assassino accende la GoPro
Cosa succede quando l’assassino accende la GoPro sulla testa e trasmette la strage che sta compiendo su Facebook live? [Continua]
