Recensioni brevissime di libri difficili (15)

Anna Karenina, di Lev Tolstoj

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La migliore soap opera di sempre: una storia romantica descritta così bene da diventare vera. Non si vede l’ora di finirlo, e quando finisce si ha la sensazione che la vita siano alcuni dettagli sparsi qua e là.

Trama: Una tizia si innamora, le cose non vanno bene e lei si ammazza.
Editore: Varie.
Voto: 99 su 100.

 

Fuoco Pallido, di Vladimir Nabokov

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Un poema nelle cui note il commentatore scrive un romanzo sull’autore del poema (e su di un personaggio che si scopre essere lui stesso). Elegante e ben costruito, la struttura è più bella del romanzo stesso: un paradiso per critici e bibliofili – un po’ noioso per tutti gli altri.

Trama: Un tizio scrive delle note a un libro.
Editore: Adelphi.
Voto: 78 su 100.

Qualche racconto*, di Alice Munro

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Alcuni pensieri delle donne saranno per sempre inaccessibili agli uomini – così come alle donne stesse. Nei suoi testi la Munro riesce a descriverli così bene da farli non dico capire, ma perlomeno vivere: sarebbero racconti perfetti se valesse lo stesso anche per i pensieri degli uomini.

Trama: Alcune donne fanno cose strane.
Editore: Einaudi
Voto: 75 su 100.

(* letti da varie raccolte qua e là)

Nelle puntate precedenti:

Ada o ardore, di Vladimir Nabokov
Pierre o dell’ambiguità, di Hermann Melville
Ulisse, di James Joyce
Tropico del Cancro, di Henry Miller
L’uomo senza qualità di Robert Musil
L’Erotismo, di Georges Bataille
Infinite Jest, di David Foster Wallace.
Il libro rosso di Carl Gustav Jung
La cognizione del dolore, di Carlo Emilio Gadda
Il dottor Semmelweis di Louis-Ferdinand Céline
Cervelli di Gottfried Benn
La Persuasione e la Rettorica, di Carlo Michelstaedter
Il Silmarillion, di J.R.R. Tolkien
Le tentazioni di Sant’Antonio, di G. Flaubert
Dissipatio HG di Guido Morselli
Enten-Eller di Søren Kierkegaard
Tre Donne di Robert Musil
Il mito di Sisifo di Albert Camus
L’Arcobaleno della Gravità, di Thomas Pynchon
Fame, di Knut Hamson
Moby Dick, di Herman Melville
Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes Saavedra
Una settimana di vacanza, di Christine Angot
Considera l’Aragosta, di David Foster Wallace
The Juliette Society, di Sasha Grey
La Palude definitiva, di Giorgio Manganelli
Dieci Dicembre, di George Saunders
Amleto, di William Shakespeare
Un amore del nostro tempo, di Tommaso Landolfi
L’Incal, di Alejandro Jodorowsky e Moebius
Illuminazioni, di Arthur Rimbaud
La strada, di Cormac McCarthy
From Hell, di Alan Moore ed Eddie Campbell
Heliopolis, di Ernst Jünger.
Viaggio al termine della notte, di Louis-Ferdinand Céline.
Ricordi, sogni, riflessioni, di C. G. Jung
Amerika, di Franz Kafka
Franny e Zooey, di J.D.Salinger
I ragazzi terribili, di Jean Cocteau

Francesco D'Isa

Artista e scrittore. Da quando è nato, nel settembre del 1980 a Firenze, Francesco D'Isa ama la sintesi e odia la biografia.