A guardare i Mondiali di ciclismo in Ruanda
Sono stati i primi in un paese africano e molto partecipati, come mostrano le foto di chi si è messo in strada a seguirli

altre
foto
Si sono conclusi domenica, con la vittoria dello sloveno Tadej Pogačar nella prova in linea, i Mondiali di ciclismo in Ruanda. Era la prima volta che si tenevano in Africa, ed erano stati preceduti da varie discussioni. Il Ruanda infatti è un paese autoritario e repressivo, accusato di sostenere il gruppo paramilitare dell’M23, nella vicina Repubblica Democratica del Congo, e di voler promuovere la propria immagine all’estero attraverso lo sport. D’altro canto questi Mondiali erano un’occasione importante per l’Africa, per aiutare il ciclismo a crescere nel continente. Da questo punto di vista si può dire siano riusciti nell’intento, perché c’è stata una grossa partecipazione sia di pubblico sia di ciclisti e cicliste africani (ce n’erano moltissimi), e perché le strade del Ruanda si sono dimostrate all’altezza di una competizione così importante. A seguire una selezione di foto scattate nei giorni scorsi intorno alle gare, con chi è sceso in strada a fare il tifo.























