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  • Martedì 16 settembre 2025

La stessa Champions League dell’anno scorso, ma solo per metà

Ricomincia la fase a girone unico del torneo di calcio più importante d’Europa: c'è lo stesso formato a 36 squadre, ma 18 sono diverse

Il trofeo Champions League su un mega schermo dello stadio San Siro di Milano, 6 maggio 2025 (Marco Luzzani/Getty Images)
Il trofeo Champions League su un maxischermo dello stadio San Siro di Milano, 6 maggio 2025 (Marco Luzzani/Getty Images)
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Oggi inizia la Champions League maschile, il torneo di calcio più prestigioso d’Europa. Il formato è lo stesso dell’anno scorso, quando era stato introdotto per la prima volta ottenendo un certo successo: ci sarà una prima fase a campionato, con un’unica grande classifica e otto partite per ogni squadra, e una seconda fase a eliminazione diretta. A cambiare quest’anno sono soprattutto le squadre: delle 36 partecipanti, solo 18 erano anche nella fase a campionato della stagione scorsa.

Alcune di queste “nuove” squadre sono davvero nuove, perché non erano mai arrivate a questa fase del torneo (che fino a due anni fa era divisa in gironi da 4 squadre). È il caso del Bodø/Glimt, squadra norvegese che gioca oltre il circolo polare artico, e del Kairat, squadra kazaka di Almaty: in Champions League non c’erano mai state una squadra così a nord e una così a est. Le altre due esordienti sono il Pafos, piccola squadra cipriota fondata nel 2014, e l’Union Saint-Gilloise, che gioca vicino a Bruxelles e che si è qualificata dopo aver vinto il campionato belga per la prima volta in 90 anni.

I giocatori dell'Union festeggiano dopo la vittoria del campionato, 25 maggio 2025 (Isosport/MB Media/Getty Images)

I giocatori dell’Union Saint-Gilloise festeggiano dopo la vittoria del campionato, 25 maggio 2025 (Isosport/MB Media/Getty Images)

Tra le 18 squadre che ci sono quest’anno e non c’erano nella fase a girone unico della precedente Champions League ci sono alcune vincitrici storiche della competizione: come l’Ajax (di Amsterdam) e il Marsiglia, che stasera giocherà la sua prima partita con il Real Madrid, la squadra più titolata della storia del torneo. Altre squadre ancora tornano in Champions League dopo uno o più anni di assenza, come le inglesi Newcastle e Tottenham. Quest’anno c’è anche il Chelsea, che in estate è diventato campione del mondo ma che nella passata stagione non giocò in Champions League.

Tra le italiane, l’unica “nuova” sarà il Napoli, che aveva giocato la sua ultima Champions League due anni fa, quando c’era ancora la fase a gironi. È la squadra italiana con le migliori possibilità in questa edizione, dato che l’anno scorso ha vinto il campionato con una squadra ben allenata da Antonio Conte e in estate ha preso giocatori molto forti come Rasmus Hojlund e Kevin De Bruyne.

Sulle altre tre italiane – Inter, Juventus e Atalanta, tutte e tre già presenti un anno fa – c’è qualche incertezza in più: l’Inter era arrivata fino in finale, persa poi 5-0 contro il Saint-Germain, ma quest’anno torna in Champions League con un allenatore meno esperto e meno affermato dell’anno scorso, e lo stesso faranno Juventus e Atalanta.

Un momento della finale tra Inter e Paris Saint Germain, 31 maggio 2025 (Justin Setterfield/Getty Images)

Un momento della finale tra Inter e Paris Saint-Germain, 31 maggio 2025 (Justin Setterfield/Getty Images)

Rispetto all’anno scorso sono cambiate 18 squadre su 36 perché gli spareggi (attraverso cui si qualificano le squadre dei campionati europei minori) sono sempre più equilibrati e perché i principali campionati europei (quelli che garantiscono più posti per l’accesso diretto alla Champions League) sono molto competitivi.

In Francia, per esempio, la Ligue 1 è quasi sempre vinta dal Paris Saint-Germain, mentre il secondo e il terzo posto, anch’essi validi per qualificarsi, sono contesi ogni anno da quattro o cinque squadre diverse. Inoltre, i posti disponibili per ciascuna federazione possono variare di anno in anno in base ai risultati ottenuti dalle sue squadre nelle competizioni organizzate dalla UEFA, l’ente che governa il calcio europeo.

In genere, però, più si va avanti più le squadre tendono a essere sempre le stesse. Delle 16 squadre arrivate agli ottavi di finale lo scorso anno solo tre (Feyenoord, Lille e Aston Villa) non si sono qualificate per questa edizione. Insomma, alla fine le favorite restano sempre le stesse: Liverpool e Real Madrid, Arsenal e Barcellona, Paris Saint-Germain e Manchester City, giusto per citarne alcune.

Il fatto che ci siano le solite squadre favorite non implica però che questa Champions League sarà noiosa. L’anno scorso la prima fase fu molto spettacolare e incerta fino all’ultima giornata e le partite furono molto più equilibrate del previsto: per capire l’alto livello della competizione, il Paris Saint-Germain – che alla fine vinse il torneo – arrivò soltanto quindicesimo nella classifica generale, dovendo passare per gli spareggi prima di poter accedere agli ottavi di finale (a cui accedono direttamente le migliori otto).

Come l’anno scorso, infatti, la Champions League inizierà con un girone unico di 36 squadre, ognuna delle quali giocherà otto partite contro otto diverse avversarie (quattro in casa e quattro fuori casa). Al termine della prima fase le prime otto in classifica si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale, mentre le altre otto squadre si decideranno in un turno di spareggi su andata e ritorno, giocato dalle squadre tra la nona e la ventiquattresima posizione in classifica: le squadre dalla nona alla sedicesima saranno teste di serie (giocheranno quindi il ritorno in casa) e ognuna verrà sorteggiata per affrontare una squadra dalla diciassettesima alla ventiquattresima posizione. Le restanti saranno eliminate.

Come finì l’anno scorso la fase a campionato

La prima giornata di Champions League si svolgerà tra martedì 16 e giovedì 18 settembre. Martedì 16 ci sarà Juventus-Borussia Dortmund (visibile su Sky Sport); mercoledì 17 ci sarà Ajax-Inter (su Prime Video) e Paris Saint Germain-Atalanta (su Sky Sport); giovedì 18, infine, si giocherà Manchester City-Napoli (su Sky Sport).

La finale, invece, sarà sabato 30 maggio alla Puskás Aréna di Budapest: per la prima volta dopo tanti anni la UEFA ha deciso che si giocherà alle 18 anziché alle 21 italiane, per intercettare un pubblico internazionale più ampio. Negli ultimi dieci anni una squadra italiana è arrivata in finale quattro volte (la Juventus nel 2015 e nel 2017, e l’Inter nel 2023 e nel 2025) senza però riuscire a vincere. L’ultima italiana a vincere la Champions League fu l’Inter nel 2010.

– Leggi anche: Le avversarie delle squadre italiane in Champions League