C’erano una volta in “C’era una volta a… Hollywood”

Il film di Tarantino ha lanciato le carriere di un bel po' di giovani attori e attrici, come Margaret Qualley, Maya Hawke, Mikey Madison, Sydney Sweeney e Austin Butler

Lena Dunham, Margaret Qualley e Brad Pitt in una scena di "C'era una volta... a Hollywood"
Lena Dunham, Margaret Qualley e Brad Pitt in una scena di C'era una volta a... Hollywood (Photo12/ 7e Art/ Columbia Pictures/ contrasto)
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Tra le attrici più in vista all’ultima edizione del festival del cinema di Cannes ci sono state Mikey Madison e Margaret Qualley: la prima è la protagonista di Anora, il film del regista statunitense Sean Baker che ha vinto la Palma d’oro, mentre la seconda ha recitato in The Substance, l’apprezzato body horror a cui è stato assegnato il premio per la miglior sceneggiatura. Ma Madison e Qualley hanno anche un’altra cosa in comune: hanno entrambe avuto il loro primo ruolo significativo per il grande pubblico in C’era una volta a… Hollywood, il film del 2019 di Quentin Tarantino che ha contribuito a dare una svolta alla carriera di diversi giovani attori e attrici statunitensi poi diventati famosissimi.

Il nono film di Tarantino è ambientato nella Hollywood di fine anni Sessanta e ha per protagonisti due personaggi interpretati da Leonardo DiCaprio e Brad Pitt: un attore che si arrabatta tra una serie tv western e l’altra per cercare di restare in qualche modo rilevante, e il suo stuntman, autista e tuttofare. I personaggi di Rick Dalton e Cliff Booth sono inventati, ma molti altri sono realmente esistiti: la loro storia infatti si interseca con le vicende della setta di Charles Manson e l’omicidio di Sharon Tate, interpretata da Margot Robbie. Madison e Qualley fanno appunto parte della cosiddetta famiglia di Manson e compaiono in alcune delle scene più memorabili del film.

Il ruolo di Qualley in C’era una volta a… Hollywood è quello di “Pussycat”, la ragazza un po’ naïf della setta basata su Kathryn “Kitty” Lutesinger a cui un certo punto Cliff dà un passaggio. Madison invece interpreta Susan “Sadie” Atkins, una delle persone condannate per l’assassinio di Tate e di alcuni suoi amici, che Manson ordinò di commettere nell’agosto del 1969. Entrambe interpretano ruoli secondari, come quelli di Al Pacino, Luke Perry, Lena Dunham, Dakota Fanning o Kurt Russell, tra gli attori già affermati che come spesso accade nei film di Tarantino fanno cameo anche di pochi secondi.

Nel film hanno ruoli laterali anche Austin Butler, Sydney Sweeney e Maya Hawke, che come Qualley e Madison da allora hanno avviato una carriera di successo.

Madison ha 25 anni, è di Los Angeles e recita fin da ragazzina. Ha cominciato a ricevere attenzioni grazie al ruolo di Max Fox nella serie Better Things con Pamela Adlon, ma come ha ricordato in una recente intervista data a Deadline il suo «primo grande film» è stato C’era una volta a… Hollywood. Madison ha definito Tarantino «uno dei suoi eroi» e «una delle ragioni per cui [voleva] fare l’attrice», ma evidentemente con il personaggio inquietante e grottesco di Sadie si è fatta notare anche da altri. Prima di interpretare la sex worker protagonista di Anora aveva recitato in Scream, il quinto film della serie iniziata nel 1996 con l’omonimo slasher, e a breve la si vedrà assieme a Natalie Portman in Lady in the Lake, la serie basata sul romanzo di Laura Lippman La donna del lago.

Qualley invece ha 29 anni, è la figlia dell’attrice Andie MacDowell e dell’ex modello Paul Qualley e dopo essere stata la protagonista di un famoso video di Kenzo diretto da Spike Jonze nel 2016 ha recitato nella serie tv The Leftovers. Adesso è una delle attrici più promettenti del momento anche grazie al suo ruolo nel film di Tarantino, che ha raccontato di aver convinto dopo una prova di recitazione assieme a Pitt. Tra il 2019 e il 2022 Qualley è stata candidata a due premi Emmy per i suoi ruoli nelle serie Fosse/Verdon e Maid; oltre a The Substance, dove interpreta una versione più giovane di Demi Moore, ha recitato negli ultimi due film del regista greco Yorgos Lanthimos, Povere creature! e Kinds of Kindness.

La direttrice del casting degli ultimi film di Tarantino, Victoria Thomas, ha raccontato alla rivista cinematografica Backstage che i primi attori confermati per C’era una volta a… Hollywood erano DiCaprio, Pitt e Julia Butters, la bambina di dieci anni che nel film recitava in una serie tv assieme a Rick Dalton. Subito dopo Thomas si era dedicata alla ricerca delle attrici per la famiglia Manson, scegliendo tra le altre Victoria Pedretti, che poi si è vista nella serie You, e Harley Quinn Smith, la figlia del regista Kevin Smith, che ha recitato nel suo Clerks III. Ma soprattutto Maya Hawke e Sydney Sweeney.

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Hawke è la figlia dell’attore Ethan Hawke e di Uma Thurman, l’attrice a cui si pensa quando si pensa a Tarantino, tra i personaggi principali del celeberrimo Pulp Fiction nonché protagonista dei due film di Kill Bill. Nel 2019, ventenne, Hawke si stava facendo conoscere e apprezzare grazie al ruolo di Robin Buckley nella serie di culto Stranger Things, e nel film interpreta il personaggio basato su Linda Kasabian, una delle persone accusate dell’omicidio di Tate. Dopo il provino, che ha detto di aver preparato assieme al padre, ha recitato tra le altre cose in Asteroid City di Wes Anderson, presentato a Cannes nel 2023, e Maestro, il film sulla vita del compositore Leonard Bernstein scritto, diretto e interpretato da Bradley Cooper.

Probabilmente però è Sydney Sweeney l’attrice statunitense emergente che negli ultimi anni ha fatto più cose. Aveva cominciato a farsi conoscere attorno al 2018 grazie ai ruoli nelle serie Everything Sucks!, Il racconto dell’ancella e Sharp Objects, ma è diventata davvero famosa nel 2022 per The White Lotus e soprattutto Euphoria: ruoli per cui è stata candidata a due Emmy come miglior attrice non protagonista. Nel film di Tarantino interpreta “Snake”, mentre di recente si è vista nella commedia romantica Tutti tranne te, nell’horror Immaculate e in Madame Web, sull’omonimo personaggio della Marvel.

«Tutti vogliono fare i film [di Tarantino], anche se per un ruolo piccolissimo», ha notato Thomas alludendo al fatto che anche attrici e attori famosissimi si accontentano di un cameo di pochi secondi pur di lavorare con lui. Per quanto riguarda la scelta dei ruoli secondari, Thomas ha spiegato che il processo comprende sia provini senza il regista che assieme a lui, o con più attori insieme, e che in generale si cercano persone che vadano bene per il ruolo che hanno in mente, che siano versatili e che tra le altre cose «non comincino a tremare se sono in scena con qualcuno come Leo», riferendosi a DiCaprio.

È anche per questi motivi che Butters dovette fare diversi provini per il film, nonostante a Tarantino fosse piaciuta quando l’aveva vista nella serie American Housewife. Oggi Butters ha 15 anni e dopo C’era una volta a… Hollywood ha già recitato in altre serie tv e film, tra cui quello semi-autobiografico di Steven Spielberg The Fabelmans.

Nel cast c’è anche Austin Butler, che interpreta un altro dei membri della famiglia Manson, Charles “Tex” Watson, e che per lavorare con Tarantino ha detto di aver rifiutato uno dei ruoli principali di Top Gun: Maverick, il sequel di Top Gun. Butler ha 32 anni e recita fin da bambino, ma la sua carriera ha fatto un salto nel 2022 grazie all’interpretazione del cantante Elvis Presley nel film Elvis di Baz Luhrmann, per cui è stato candidato all’Oscar e ha vinto un Golden Globe e un BAFTA. Più di recente ha interpretato uno dei ruoli principali in Dune – parte due, nella miniserie Masters of the Air e sarà il protagonista di Eddington, il prossimo film di Ari Aster, il regista dei thriller psicologici Hereditary, Midsommar e Beau ha paura. Time lo ha inserito nella sua lista delle 100 persone più influenti del 2023.

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